16 ore fa:Black Friday e rincari natalizi, Colamaria (UdiCon): «Serve più tutela per i consumatori»
16 ore fa:Cemento sulla pista di atletica del Brillia, Caputo (FdI) attacca il Comune: «Impianto stravolto»
15 ore fa:Centri Pubblici per la Procreazione Medicalmente Assistita in Calabria, Uva: «Progetto strategico per contrastare denatalità»
12 ore fa:Tradizione, comunità, meraviglia: nel cuore di Rossano prende vita il Natale identitario | VIDEO
15 ore fa:Schiavonea, l’auto abbandonata sul lungomare che nessuno vede
14 ore fa:Finanziaria 2026, FdI rilancia sul fronte scuola: «Più risorse, più diritti, più tutele»
13 ore fa:Bonus affitti, Scutellà (M5s): «Famiglie dimenticate e zero pianificazione»
12 ore fa:Corigliano Calcio, tre punti d'oro: 2-0 al Real Trebisacce
13 ore fa:Musica e poesie sotto l'albero, domani un magico appuntamento a "Porta Celeste"
14 ore fa:Negato il diritto alla mobilità, Lampare: «Tornare in Calabria per Natale è un lusso»

Cgil Calabria plaude allo sblocco fondi destinati al Parco archeologico di Sibari

1 minuti di lettura

CATANZARO - Dopo quindici anni, finalmente, sono stati sbloccati i fondi stanziati per le opere compensative previste per realizzazione del terzo macrolotto della 106 jonica, Sibari Roseto, nel tratto che attraversa l’area archeologica di Sibari. Fondi che sono stati aggiudicati al Parco archeologico di Sibari che è stato individuato come “soggetto aggiudicatore” ed in tale veste gestirà le opere compensative relative al tratto della strada statale 106 Jonica. Sarà, quindi, direttamente il Parco archeologico sibarita a gestire gli interventi di valorizzazione, infrastrutture e messa in sicurezza del sito archeologico per un importo complessivo pari a 18.693.250,81 euro».

Lo affermano in un comunicato stampa Simone Celebre, Segretario generale Fillea Cgil Calabria e Angelo Sposato Segretario generale Cgil Calabria.

«Questi fondi, certamente, rappresentano un’ulteriore opportunità per il rilancio, la tutela e la valorizzazione dell’importante area archeologica sibarita – si legge nel comunicato - una delle più importanti dell’intero Mezzogiorno d’Italia per il suo immenso e inestimabile valore storico-archeologico. Teniamo a ricordare che questi fondi erano stati deliberati fin dal 2007 ma che finora erano rimasti completamente fermi e inutilizzati. Il loro sblocco e l’individuazione del Parco archeologico sibarita sicuramente è il frutto del lavoro certosino e costante che il direttore dell’area archeologica sibarita, Filippo Demma, sta portando avanti fin dalla sua nomina oltre che dell’autonomia speciale che il Ministro alla Cultura, Dario Franceschini, ha concesso tempo fa all’area archeologica dell’antica Sybaris. Come Cgil e Fillea Calabria abbiamo appreso con piacere che i fondi saranno, sì, destinati alla realizzazione delle opere stradali necessarie a migliorare il sistema di accessi al Parco, ma che il grosso del finanziamento verrà utilizzato per la ricerca e la valorizzazione e per una nuova campagna di scavi, per il recupero e il restauro delle strutture archeologiche e dei reperti, per un nuovo allestimento dei Musei di Sibari e di Amendolara, per la digitalizzazione e l’accessibilità totale delle collezioni del Parco».

«Ci piace ricordare che nell’aprire la “Vertenza Calabria” avevamo sostenuto, che puntare, tra le altre cose, sul rilancio dei siti archeologici presenti nella nostra Regione – continua la nota - poteva rappresentare un volano per lo sviluppo economico e sociale della nostra terra».

«Chiederemo, pertanto, un incontro alla direzione dell’area archeologica, affinché - affermano dalla Cgil Calabria - come abbiamo già fatto per tutti gli altri grandi cantieri presenti attualmente in Calabria, si proceda a sottoscrivere protocolli di legalità e contrattazione d’anticipo al fine di far rispettare la giusta applicazione dei Ccnl, l’orario di lavoro e, soprattutto, il rispetto, delle norme sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro».

(fonte comunicato stampa)

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.