Carenza idrica, maladepurazione ed emergenza rifiuti: «Il meccanismo oliato e temporizzato delle emergenze»
È da almeno 20 anni che la stagione estiva è caratterizzata dalle emergenze. Abruzzese (Legambiente): «Rifiuti? Bisogna iniziare a capire che sono una risorsa, non un problema. E la soluzione non sono le discariche»
SCALA COELI - Carenza idrica, maladepurazione ed emergenza rifiuti è «il meccanismo oliato e temporizzato» che ad ogni estate - da almeno 20 anni a questa parte - innesca la macchina del disagio difronte al quale le istituzioni regionali, provinciali e locali non sanno che fare. Ed è così che si alimentano le emergenze.
Parte da questa considerazione l'analisi di Nicola Abruzzese, presidente del cirlo Legambiente "Nicà" che torna sulla crisi dei rifiuti che anche quest'anno, per l'ennesima stagione estiva, accompagna residenti e turisti di questo territorio
«Ci risiamo- dice Abruzzese - si avvicina l’estate ed il sistema della raccolta dei rifiuti in Calabria va in “tilt”. Sono anni ormai che ripetiamo sempre le stesse cose, il problema dei rifiuti in Calabria si risolve solo se si fanno gli impianti per il riciclo, altrimenti - aggiunge - resteremo sempre in emergenza. È di qualche giorno fa la notizia che il presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro, ha firmato un’ordinanza di riapertura di due discariche quella di Cassano Jonio e quella di San Giovanni in Fiore. Tutto ciò -precisa l'ambientalista - è veramente imbarazzante. Come fa la Politica - si chiede - a non capire che i rifiuti sono una risorsa e non un problema? Mentre in altre parti del mondo con i rifiuti si ci guadagnano fior di quattrini, nella nostra terra continuano ad essere un problema e si vanno ad abbancare nelle buche». Passerà anche questa estate e le emergenze che costeranno ai contribuenti quattro volte in più rispetto ad una gestione ordinaria del sistema. Arriverà, una nuova estate e quel «meccanismo oliato e temporizzato» continuerà a muoversi in modo perpetuo.