11 ore fa:Campo di internamento di Ferramonti, la storia dell'artista Fingesten che insegnò pittura en plein air ai bambini figli dei detenuti
11 ore fa:Crosia festeggia i 150 giorni di Amministrazione Aiello con «meno debiti e più servizi»
9 ore fa:Fate fare pace a quei due… altrimenti è la fine
12 ore fa:Cassano, il Centro per l'impiego è sotto organico. «Scongiuriamo la chiusura»
13 ore fa:A Castrovillari la presentazione del libro “Attenzione ai coccodrilli” di Michele Messina
8 ore fa:Nella Città dell'Olio (inesistente) è iniziata la molitura della leucocarpa
8 ore fa:La Vignetta dell'Eco
9 ore fa:L'Accademia musicale Gustav Mahler di Trebisacce inaugura l’anno accademico
13 ore fa:Tra tradizione e innovazione, conclusi i tre giorni della sesta edizione di AgriTerranova
13 ore fa:Tragico incidente a Roma: morta una studentessa di Mandatoriccio

Completati i lavori del Pontile di Trebisacce: subito in azione i vandali

1 minuti di lettura

TREBISACCE - La più lunga soap opera della storia dell'intrattenimento si chiama Sentieri. Inizia nel 1937 in radio, raggiunge la TV nel 1952 e si conclude nel 2009, tra infiniti colpi di scena. Molto più breve, e sinceramente anche meno appassionante, ma ricca di diversi "rinnovi di stagione" che ne hanno rimandato la conclusione, è stata la vicenda che ha caratterizzato i lavori di restauro del pontile di Trebisacce, completati proprio in questi giorni.

A fronte di un considerevole ritardo nel completamento e consegna dei lavori dovuto in parte alle problematiche legate alla pandemia, in parte al recupero dei materiali scelti per la pavimentazione, il commissario straordinario di Trebisacce, Carlo Ponte, in un'intervista ci aveva dato come data ultima per la consegna dei lavori la seconda decade di aprile (Leggi qui).

Superata la data ipotizzata, è cresciuta una forte curiosità cittadina per la riconsegna dell'immobile marittimo (Leggi qui), anche in funzione dell'arrivo dell'estate, in quanto il pontile è da sempre uno dei simboli della bella stagione a Trebisacce.

Nello scorso weekend è giunto l'atteso colpo di scena: i lavori sono stati completati e consegnati, il cantiere è stato smontato e di fatto il pontile è tornato nuovo fiammante, forte di una struttura e di materiali pensati per resistere alle intemperie del mare, nella disponibilità dei cittadini dell'Alto ionio i quali non si sono lasciati pregare e l'hanno immediatamente ripopolato.

Il pontile di Trebisacce, rispetto al passato, di presenta oggi più lungo e forte di due ali alla punta che compongono un’accennata rotonda, che, affacciandosi sul mare, non può che richiamare il cavallo di battaglia di Fred Bongusto.

Non è prevista, a quanto pare, un'inaugurazione formale, o forse sarà una prerogativa della nuova amministrazione pubblica, anche se con qualche tradizionale tuffo la cittadinanza ha proceduto, in autonomia, a dar battessimo alla rinnovata struttura.

Da registrare, purtroppo, come la riapertura del pontile fosse attesa anche dai soliti vandali e incivili, che non si sono fatti mancare l'occasione di deturpare la nuova pavimentazione con una serie di graffiti tag, cioè le firme dei graffittari, realizzate con bombolate spray, ci si augura facilmente lavabili.

Insomma, a quanto pare, anche questa lunga telenovella pare giunta alla sua conclusione.

Parafrasando il titolo di una famosa soap opera possiamo dire che oggi “Anche i trebisaccesi si tuffano”, rievocando una tradizione balneare tanto amata alle coordinate della cittadina ionica.

Andrea Mazzotta
Autore: Andrea Mazzotta

(Cosenza, 1978) Laureato in giurisprudenza, giornalista pubblicista, appassionato di comunicazione e arte sequenziale, è stato direttore della Biblioteca delle Nuvole di Perugia, direttore editoriale delle Edizioni NPE, coordinatore editoriale per RW-LineaChiara, collaborando con diverse realtà legate al settore dell'editoria per ragazzi. Collabora con il Quotidiano del Sud, Andersen, Lo Spazio Bianco, Fumo di China. E' un fedele narratore delle Cronache della Contea, luogo geografico e concettuale nel quale potenzialmente può succedere di tutto. E non solo potenzialmente.