Screening tiroidei gratuiti su tutto il territorio grazie ad un lungimirante progetto della Croce Rossa
Ne abbiamo parlato con la dottoressa Mina Madeo, direttore sanitario della Croce Rossa italiana per la Calabria, che porta avanti un lavoro di prevenzione e "mappatura" sul tema tiroide rivolto alla salute della comunità
CORIGLIANO-ROSSANO - La tiroide è una ghiandola endocrina che ha una particolare forma di farfalla, in cui i due lobi corrispondono alle ali, unite da un corpo centrale detto istmo. Si trova nella parte anteriore del collo, alla base della gola e le sue dimensioni vengono influenzate da sesso, età, fattori ambientali, specifiche condizioni (come la gravidanza) ma anche dalle patologie che la colpiscono.
In merito, qbbiamo avuto il piacere di parlare con la dottoressa Mina Madeo, dirigente medico di Corigliano Calabro specializzata in endocrinologia e diabetologia, che ricoprendo anche il ruolo di direttore sanitario della Croce Rossa italiana sezione Calabria, ha abbracciato un progetto molto importante per la salute della comunità del territorio.
«Un lavoro di screening tiroidei completamente gratuito, che possa aiutare a prevenire patologie come quella tiroidea. È rivolto a tutta la popolazione, con un occhio di riguardo verso i più bisognosi e per evitare, come spesso accade, che i pazienti siano costretti ad attendere liste d'attesa lunghissime».
Un progetto che è stato accolto da diversi sindaci di città collinari, dove il problema risulta ancora più marcato rispetto alle zone di pianura, ci dice la dottoressa Madeo. Un lavoro che fa tappa in tanti paesi calabresi, principalmente di mattina: «In questo momento, stiamo operando nei paesi dell'Alto Ionio Cosentino, nei paesi arbreshe ed anche a Villapiana. Durante l'autunno prevedo di fare progetti gratuito mirati a visite per quanto riguarda sia il diabete che la tiroide, anche su Corigliano-Rossano. Le amministrazioni comunali che aderiscono al progetto vanno premiate, perché i sindaci si adoperano per la salute dei cittadini. Una nota di merito va a loro».
«Proprio ieri - ci confessa - abbiamo operato su San Cosmo Albanese e durante lo screening effettuato su 70 persone, 7 di queste presentavano noduli tiroidei, la maggior parte - comunque - presentava un aumento della tiroide. Quando ci sono casi del genere, invito sempre il paziente a proseguire con l'iter diagnostico. Possono esserci sia noduli caldi - che possono essere iperfunzionanti - oppure quelli più pericolosi che sono quelli freddi - ipofunzionanti -, che possono dare origine al tumore».
Cos’è l’ipertiroidismo e quali sono i sintomi?
L’ipertiroidismo è una condizione nella quale nel sangue sono presenti concentrazioni di ormoni della tiroide superiori alla norma. I sintomi dell’ipertiroidismo sono: esoftalmo (che manifesta comunemente come una sporgenza anomala degli occhi; mixedema pretibiale (che si manifesta con un gonfiore sottocutaneo nella parte anteriore delle gambe); perdita di peso; sete eccessiva; facile irritabilità e sbalzi d’umore; debolezza e eccessiva stanchezza; aumentata frequenza dei battiti cardiaci; sudorazione eccessiva e insofferenza al caldo; alterazioni del ciclo mestruale; diarrea.
Cos’è l’ipotiroidismo e quali sono i sintomi?
L’ipotiroidismo è l’alterazione più frequente della funzione tiroidea. Si verifica quando gli ormoni prodotti dalla tiroide sono inferiori alla norma. I sintomi dell’ipotiroidismo sono: volto gonfio; secchezza e fragilità dei capelli; difficoltà di memoria; pelle secca e ruvida; ispessimento della lingua; sudorazione diminuita e sensazione di freddo; aumento di peso e accumulo di liquido nell’addome, apatia; debolezza muscolare; stitichezza; eccessiva perdita di sangue durante il ciclo.
«Prevenire è importantissimo, così stiamo già valutando le prossime date, per fare tappa in altri paesi collinari. Da settembre comunque vogliamo proseguire con gli screening, sia diabetologici che per quanto riguarda la tiroide».