Specializzandi in medicina, interrogazione di Straface (FI) in consiglio regionale
Il consigliere di Forza Italia si fa promotrice dell'importante iniziativa rivolta alla collocazione dei laurendi medici nei presidi sanitari del territorio, in collaborazione con le università
CATANZARO - «Una interrogazione avente ad oggetto il potenziamento della rete di accordi con le Università italiane per specializzandi in medicina. L’importante iniziativa istituzionale, afferente uno tra i settori di vitale importanza della società, la medicina appunto, e la possibilità di impiegare giovani risorse professionali sui nostri territori, porta la firma di Pasqualina Straface, consigliere regionale di Forza Italia, che ha inteso farsi promotrice della fattiva realizzazione di una lungimirante idea».
Lo comunica il consigliere regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface, attraverso un comunicato stampa.
«Con l’interrogazione, indirizzata al Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, e al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, il consigliere Straface – si legge nella nota - invita lo stesso Presidente Occhiuto, anche nella sua veste di Commissario per il piano di rientro sanitario, “ad attivare ogni possibile strumento ed iniziativa per favorire la stipula con le Università italiane di accordi di programma che possano permettere l’utilizzo nelle strutture sanitarie della regione di personale medico specialistico capace di far fronte alle richieste di una sanità pubblica che ha bisogno di essere sempre più qualificata, anche dando risposte concrete in termini di occupazione e di opportunità di lavoro”».
«Con il Decreto Calabria ed il Milleproroghe, in attuazione del Patto per la salute, è stata offerta ai medici specializzandi di poter seguire – dichiara Pasqualina Straface - tramite la stipula di accordi di collaborazione tra le Regioni e le Università italiane, un percorso formativo e di lavoro finalizzato non solo a completare gli studi specialistici ma anche ad anticipare l'ingresso nel mondo del lavoro al fine di poter offrire supporto e sostegno ad una sanità che ha bisogno di essere profondamente organizzata e potenziata per far fronte alle sfide del futuro. Da un sondaggio condotto dal sindacato dei giovani medici è infatti emersa tutta la bontà di un'iniziativa contenuta nel Decreto Calabria che è stata vista dagli stessi interessati come uno strumento ottimale di ingresso nel mondo del lavoro che dovrebbe essere prorogato fino a dopo la scadenza prevista del 31 dicembre 2022».
«In Calabria con l'attivazione di due accordi con l'Università di Messina e di Roma Tor Vergata – conclude il comunicato stampa - si è seguito un percorso che deve essere potenziato con un intervento diretto del Presidente Occhiuto che deve passare attraverso un investimento nel mondo del lavoro e nel settore sanitario dotato di competenze e professionalità che devono essere trattenute o incentivate a prestare servizio nel contesto sanitario calabrese che attende da tempo l'attenzione che merita».