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La Fondazione Lilli di Cosenza ritorna con i convegni sulle malattie oncologiche dopo lo stop pandemico

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COSENZA - Nei giorni 27 e 28 maggio riprende il proprio cammino la Fondazione Lilli dopo una interruzione obbligata, durato più di tre anni per gli effetti devastanti provocati dalla lunga pandemia da Covid -19.

La Fondazione, che nelle precedenti 15 edizioni del Convegno scientifico, ininterrottamente organizzate dal 2005 al 2019, aveva caratterizzato la propria attività muovendosi secondo due filoni, tra loro interconnessi, il primo avente per protagonisti scienziati e professionisti di chiara fama per analisi approfondite sulle tematiche relative alle patologie oncologiche e sulla situazione delle reti dei servizi, attraverso i quali dare risposte più umane e più adeguate ad una fascia crescente di cittadini che, nel proprio percorso esistenziale, si sono imbattute , spesso con esiti infausti, con il male del secolo, il tumore.

L’altro filone è stato sempre incentrato sui giovani ricercatori che, in numerosi casi, dopo la …spinta iniziale derivante dalle borse di studio annualmente assegnate dalla Fondazione, hanno avviato e realizzato percorsi di formazione sempre più qualificati, pervenendo a risultati di straordinario interesse personale e professionale.

Il convegno annuale si è costantemente aperto ad una sorta di verifica pubblica del lavoro svolto con la borsa di studio e dei risultati raggiunti.

Dopo il lungo silenzio, una straordinaria testimonianza è giunta alla Fondazione con un video che sarà trasmesso nel corso della prima serata durante la sessione intitolata “Update su ricerca e giovani: presentazione attività di ricerca finanziati dalla Fondazione”.

Dagli Stati Uniti, comunica la propria esperienza un giovane, Carmelo Gurnari, vincitore della borsa di studio Lilli 2019, per farci sapere che col sacrificio e la volontà, è possibile costruire un cammino di luce e di speranza.

Il convegno scientifico di quest’anno si sviluppa su un tema di grande attualità, “Tumori e Covid 19- L’emergenza nell’emergenza”.

 Accanto a persone di indiscusso valore scientifico, come il prof. Giovanni Gasbarrini, il prof. Emilio Sacco, il prof. Sebastiano Andò, sono stati chiamati a discuterne i responsabili e gli operatori della sanità territoriale. Dopo il saluto del sindaco di Cosenza, Franz Caruso, e dei responsabili della sanità della provincia di Cosenza, i neo commissari dell’A.O., Gianfranco Filippelli, e dell’ASP, Antonello Graziano, e una riflessione del vescovo emerito mons. Luigi Renzo sul tema della sofferenza, avranno inizio i lavori. L’onda Covid che nella prima fase sembrava aver toccato la Calabria in modo quasi marginale, si è fatta sentire con particolare virulenza nella seconda fase con oltre 386.000 contagi, 2592 decessi, 45.500 attivi e 189 ricoverati, di cui 9 in terapia intensiva. Le persone vaccinate sono state più di 1.520.000.

La domanda che è sottesa al titolo del Convegno riguarda l’analisi degli effetti che la pandemia ha avuto sull’attività di diagnosi e cura dei pazienti affetti da altre patologie, in particolare di quelle tumorali.

L’assegnazione di più borse di studio, 3 da 5000 euro e una da 1000 euro, sono il modo più concreto per la Fondazione, per continuare iniziative e attività nel ricordo indelebile di una giovane straordinaria, Lilli, che il 26 febbraio 2004 cessava la propria esistenza terrena, per percorrere un cammino senza fine nei pascoli celesti.

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive