Il pizzaiolo di Corigliano, Daniele Campana, si aggiudica il posto nella guida de L'Espresso 2022
Grande riconoscimento per il maestro della pizza coriglianese, ottenuto per la perseveranza e la capacità di rappresentare al meglio l'eccellenza del territorio calabrese
CORIGLIANO-ROSSANO - La pizza al taglio di Daniele Campana si aggiudica le due pizze de «Le Guide de L'Espresso 2022».
«Una storia di famiglia lunga oltre trent'anni – si legge nella recensione della celebre guida dedicata a "I ristoranti e vini d'Italia"- in cui Daniele Campana, senza mai tradire le sue radici, ha saputo innestare la contemporaneità».
La guida cita l'attenzione dell'artigiano della pizza nella ricerca di materia prima capace di rappresentare al meglio l'eccellenza del territorio Calabrese. La scelta di Campana viene definita «una sorta di enciclopedia dei sapori regionali più autentici».
La Guida poi indica due preferenze nell'offerta di Daniele Campana che vanta oltre 45 pizze giornaliere citando la "Zucca, mortadella e liquirizia" e la "Fiordilatte, fiori di zucca e alici". «Sono felice del riconoscimento ottenuto - spiega Campana - che condivido assieme al mio team di lavoro. È a loro, così come a chi ci sceglie ogni giorno che va il mio grazie».
Le Guide de L'Espresso hanno riconosciuto a Campana la sua scelta meticolosa dei migliori frutti della terra, espressione dell'identità Calabrese: «Una delle componenti più difficili nella mia attività - spiega Campana - da sempre, è stata proprio quella di far comprendere e accettare la scelta di utilizzare prodotti stagionali».
Il rispetto per la terra, per il valore dell'artigianalità dei produttori locali è alla base della filosofia personale e professionale dell'artigiano della pizza. Il tentativo, oltre ad un minor sfruttamento del terreno, è di dare un sapore autentico, unico a ciascuna pizza.
«Solo cercando il meglio di ciò che la natura ci offre, posso offrire una pizza in teglia espressione del territorio calabrese».
La sua pizza in teglia è realizzata con farine macinate a pietra, ad impasto indiretto, che matura 24 ore a temperatura controllata. Il tutto guarnito con prodotti d'eccellenza. «Ho un profondo rispetto verso la mia terra, per il lavoro svolto dai contadini, per i frutti del loro duro lavoro. La mia pizza parla calabrese e racchiude il territorio della Calabria: non racconta la mia storia, ma tante storie».
Secondo Daniele la base che ispira il suo lavoro è il rispetto di un'identità, di continuare una tradizione, di salvaguardare l'impegno degli artigiani e dei contadini: «Le mie scelte sono derivate soltanto dalla qualità. Scelgo il miglior prodotto perché prima l'ho provato».