A Co-Ro verranno installati otto "pesci mangia-plastica" in tutela delle spiagge pulite
L'evento, approvato dalla quinta Commissione consiliare ambiente del Comune, si terrà il 29 maggio prossimo alle ore 11 presso la "Madonnina" sul lungomare di Schiavonea
CORIGLIANO-ROSSANO - «Si stima che l'80% dei rifiuti presenti in mare sia costituito da plastica, di cui ben il 49% di plastica monouso è quella delle bottigliette. È questa la riflessione che ha accompagnato i lavori della V Commissione consiliare ambiente, che il 21 maggio ha discusso e approvato all'unanimità il punto all'odg su una proposta che intende arricchire l'appuntamento del 29 maggio prossimo, ore 11.00 che si terrà presso la "Madonnina" sul lungomare di Schiavonea e che vedrà il posizionamento di otto pesci mangia-plastica, sulle spiagge libere del litorale».
Lo comunica il comune di Corigliano-Rossano, attraverso una nota stampa.
«La realizzazione dei pesci mangia-plastica, sculture in ferro di 280/180 cm che rappresentano un gradevole e visibile richiamo a buone pratiche nella raccolta dei rifiuti – si legge nella nota - rientra nel più ampio progetto SIB.SE.A "Sibaritide Educazione e Sensibilizzazione Ambientale" che vede tra i partners del comune di Corigliano-Rossano, la Regione Calabria, il comune di Cassano, alcune associazioni e vari Istituti scolastici. Un progetto che punta a favorire la tutela e la conservazione del patrimonio naturalistico e che ricomprende tra i macrotematismi anche quello dei rifiuti e della raccolta differenziata».
«La proposta elaborata vede il coinvolgimento del mondo associazionistico nella realizzazione di un laboratorio di riciclo creativo per bambini, la stampa e diffusione di opuscolo informativo sui rifiuti marini e la distribuzione di gadget eco friendly – dichiarano dal comune di Co-Ro - Un contributo quello dei membri della V Commissione consiliare ambiente che va nella direzione di supportare ogni utile iniziativa diretta a sensibilizzare la comunità ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali».