Mondiversi alle donne che subiscono violenza: «L’amore accarezza, non picchia»
L'associazione insieme al Centro Antiviolenza Fabiana, asprime vicinanza alle ragazza che qualche giorno fa è stata violentemente aggredita dal suo ex fidanzato
CORIGLIANO-ROSSANO - «È con dolore che apprendiamo che una ragazza della nostra città è stata più volte picchiata dall’ex fidanzato».
La mesta dichiarazione arriva dall’associazione Mondiversi onlus e dal Centro Antiviolenza Fabiana, attraverso un comunicato stampa.
«Sono tante le domande che ruotano intorno agli episodi di violenza di genere si legge nel comunicato - spesso l’opinione pubblica si domanda perché una donna accetti di subire violenza da parte del proprio partner o ex partner oppure come sia possibile che lei sia ancora “innamorata” di lui, che non si allontani in maniera definitiva, che non lo denunci. Si pone, invece, meno attenzione sull’uomo che ha agito violenza nei confronti di una donna».
«L’attività a fianco delle donne purtroppo ci dice che la cultura della violenza è presente nella nostra società – dichiarano da Mondiversi - e si manifesta nelle forme più varie e a volte molto gravi. Non bisogna abbassare la guardia, i rischi di nuove tragedie non sono scomparsi. È necessaria un’azione continua di prevenzione e di sensibilizzazione affinché gli uomini comprendano che una donna ha diritto di dire NO e che nessuno può in nessun modo assoggettarla. La violenza sulle donne non riguarda soltanto la vittima, è un crimine contro l’umanità e riguarda tutti. Incide sul benessere sociale e sulla cultura di un popolo».
«Alle Istituzioni sollecitiamo quel raccordo operativo che oggi ancora manca, che può permettere di coordinare le dovute azioni repressive con le insostituibili azioni educative e di sostegno alle vittime».
«Lo gridiamo sempre più forte: non esiste “l’amore malato”, l’amore accarezza non picchia. L’amore non lascia lividi, l’amore ti abbraccia – affermano da Mondiversi - a Lei esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà e vogliamo dirle che non è sola!».