Covid a Castrovillari, rimandati a luglio gli spettacoli per la “Festività della Madonna del Castello”
Lo Polito: «I quattro giorni di bancarelle e concerti rappresentano un serio rischio in un momento in cui i contagi in città sono circa 400. Abbiamo convenuto di rinviare gli spettacoli e le attività collaterali al primo o secondo fine settimana di luglio»
CASTROVILLARI - «L’Amministrazione comunale di Castrovillari, per la ricorrenza della Madonna del Castello, patrona principale della città, ha deliberato di contribuire alle trasmissioni televisive, che seguono le novene, nella Basilica Minore che oggi connota il Santuario, e allo spettacolo dei fuochi pirotecnici che accompagneranno la Festa e che troveranno culmine nella serata del primo maggio».
È quanto si legge in una nota stampa del sindaco Domenico Lo Polito, che così continua: «A causa della pandemia, l’organismo ha discusso in merito all’opportunità di festeggiare in piazza e di permettere le bancarelle. Pur nella diversità di opinioni e delle valutazioni nell’approcciare l’intera questione, e alla luce delle vigenti normative anti-covid (fino al 30 aprile si richiede ancora, per l’accesso, il green pass base e la mascherina), l’Amministrazione municipale ha deciso che i quattro giorni di bancarelle e concerti, con le varie presenze che caratterizzano l’evento - senza alcun controllo-, rappresentano un serio rischio in un momento in cui i contagi a Castrovillari sono circa 400».
«Scelte – spiega - assunte con senso di responsabilità per tutelare la salute. È proprio per tale motivo che abbiamo inteso continuare a garantire attenzione contro un virus il quale, con questa variante, è molto più aggressivo. Nel contempo, però, non si vuole mortificare l’opportunità di svago per i cittadini e la possibilità di guadagnare alle nostre attività, già colpite precedentemente dall’emergenza sanitaria per le restrizioni».
«Con questa preoccupazione abbiamo convenuto, comunque, di rinviare gli spettacoli e le attività collaterali al primo o secondo fine settimana di luglio quando, sulla base dei 2 anni precedenti, grazie anche all’aumento delle temperature offerte dalla stagione estiva, si registra un calo significativo dei contagi. Si tratta soltanto di un rimando per dare a tutti, in sicurezza e tranquillità, la possibilità di fruire della festa di piazza che oggi, in una valutazione comparativa, tra rischi e benefici, appare davvero un’inutile e pericolosa sfida al virus» conclude.