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«Richiamare in servizio i medici in pensione per il 118. Oggi attivi solo 4 su 36, insufficienti per coprire la fascia jonica»

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CORIGLIANO-ROSSANO – «Carenza di personale medico in forze al 118, richiamare in servizio i medici in pensione, prevedendo per loro incentivi, agevolazioni e riduzioni fiscali. Solo 4 medici disponibili su 36, sono troppo pochi per garantire all’intera fascia jonica un diritto fondamentale come quello della tutela della salute e della vita».

È quanto propone Mario Smurra, vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori (FNA) raccogliendo la preoccupazione di un’intera comunità che spesso e volentieri si imbatte in veri e propri paradossi: richiedere l’intervento di un’autoambulanza trovandosi a pochi passi dal nosocomio e dover attendere minuti e minuti prima che il mezzo sopraggiunga da un'altra città.

Smurra condivide anche il disagio del dottore Sinibaldo Iemboli, tra le poche unità in organico al pronto soccorso di Rossano, chiamati quotidianamente a rispondere alle diverse richieste di un territorio vastissimo che continua a pagare sulla propria pelle gli effetti di scippi e carenze.

«Apprezziamo l’impegno che il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto sta investendo nella sanità ma, in attesa che vengano espletati i concorsi per l’assunzione di nuovo personale medico e paramedico – conclude Smurra – non è possibile stare con le mani in mano, ma trovare soluzioni e risposte adeguate alle esigenze di questa parte di Calabria».

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive