La senatrice Abate nominata coordinatrice nazionale della nuova rete di produttori ortofrutticoli italiani
Un'iniziativa nata per dare voce alle istanze di pescatori e produttori e soprattutto, per trovare soluzioni valide ai problemi che attanagliano l'agricoltura, la pastorizia e la pesca italiana
CORIGLIANO-ROSSANO - «Comunico – fa sapere la Senatrice Abate – di essere stata nominata coordinatrice e portavoce istituzionale del Copoi, il Coordinamento produttori ortofrutticoli italiani».
Tale nomina avviene in virtù del fatto che la senatrice, originaria di Corigliano-Rossano, capogruppo per il Misto in commissione agricoltura, è stata referente istituzionale di alcuni comitati regionali e locali confluiti poi nel Copoi e dunque già immersa in queste realtà economiche, sia per dare voce alle istanze di pescatori e produttori, sia per avviare una serie di interlocuzioni per trovare soluzioni valide ai problemi che attanagliano l'agricoltura, la pastorizia e la pesca italiana.
«Sono lusingata per la nomina ricevuta in queste ore da tutti gli attivisti del Copoi – ha commentato la senatrice Abate – siamo già al lavoro con tutti i componenti già da diversi mesi perché da un lato sindacati, ministero e governo si stracciano le vesti dicendo di voler sostenere le piccole e medie imprese ma poi non si fa realmente nulla in concreto. C'è una evidente crisi di rappresentanza che produttori, pescatori e allevatori evidenziano e che speriamo di colmare con la nascita del Copoi».
La senatrice esprime preoccupazione per la crisi economica dovuta al covid e all’attuale conflitto russo-ucraino e lancia frecciate alla politica attuata dal governo in carica, soprattutto nei confronti del ministro Patuanelli che, secondo la Abate, non ascolta i produttori, facendo il gioco dei grandi gruppi commerciali.
«Come Copoi faremo questo – afferma la senatrice Abate - massa critica per essere presenti sui tavoli istituzionali e indirizzare in modo adeguato sia i fondi nazionali che quelli comunitari affinché siano funzionali al settore e risolvano i problemi di produttori, allevatori e pescatori».