3 ore fa:Ambito territoriale Co-Ro, ultimi giorni per aderire all'avviso "AUTinclusione: insieme si può!"
Adesso:Uva presenta una petizione per introdurre la supplenza per i consiglieri nominati assessori nei Comuni sopra i 15mila abitanti
4 ore fa:Abbandonare un animale non è solo un atto crudele, è soprattutto un reato
5 ore fa:Alimentazione sana e sport: il Consorzio delle Clementine di Calabria IGP è partner ufficiale della Corigliano Volley
3 ore fa:Pac, Coldiretti Calabria: «No al fondo unico proposto dall'Europa»
2 ore fa:Due roghi dolosi al Nuovo Ospedale in meno di 24 ore: danni alla struttura, ma anche alla fiducia
2 ore fa:La Calabria ha celebrato il 251esimo Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza
1 ora fa:Episodi criminosi nella Provincia, i sindacati incontrano il Prefetto
1 ora fa:Anche da Castrovillari si leva il grido: «L’Enel dispone, il Sindacato si Oppone»
5 ore fa:L’Unical a caccia di eccellenze scientifiche: parte una doppia call per l'Ateneo

Costi più che raddoppiati e materiali irreperibili sul mercato: si rischia il blocco dei cantieri

1 minuti di lettura

CATANZARO - «Il forte aumento dei costi delle materie prime e quello dell’energia stanno determinando una importante irreperibilità dei materiali sul mercato, tanto da determinare il serio rischio di un blocco dei cantieri con quello conseguente della messa in cassa integrazione dei lavoratori, se non il licenziamento degli stessi».

Lo afferma Simone Celebre, segretario generale della Fillea Cgil Calabria che così continua: «Il settore dell’edilizia, con tutto il suo indotto, è stato, fino ad oggi, il traino di una evidente ripresa economica nella fase post pandemia che ha visto la nascita di nuove imprese col relativo incremento di posti di lavoro ma che, allo stato dei fatti, rischia un brusco rallentamento con inevitabili ripercussioni in termini di addetti. I costi dei materiali, già più che raddoppiati nell’ultimo anno, continuano a subire ulteriori, ed a volte ingiustificati e speculativi, aumenti tanto da determinare una insostenibilità degli stessi in capo alle imprese; a rendere la situazione ancora più gravosa si è aggiunto il macroscopico rialzo del costo del carburante che sta mettendo in gravi difficoltà la filiera dei trasporti e quindi della consegna dei materiali».

«Prima che la situazione finisca del tutto fuori controllo, - aggiunge - considerato anche che le misure varate negli ultimi giorni non pare vadano nella direzione sperata, col rischio di compromissione anche della realizzazione delle opere previste dal Pnrr, è opportuno, se non necessario, un drastico intervento da parte del governo. Urgono interventi che mirino ad individuare un paniere di beni materiali da sottoporre a prezzi calmierati, aggiornare, rivedendoli, gli importi con i quali le imprese si sono aggiudicati gli appalti per compensare i maggiori costi, rivedere i tempi di consegna contrattualmente fissati; diversamente, l’impatto della situazione non potrà che riverberarsi sulla realizzazione delle grandi opere, già avviate o commissionate, e, soprattutto, nella realizzazione delle opere previste dal Pnrr».

«La Fillea Cgil Calabria è consapevole della gravità del momento storico internazionale, ma riteniamo che il grido di allarme e la richiesta d’aiuto che arriva dal comparto edile e delle costruzioni non possa rimanere inascoltato. Sono a rischio migliaia e migliaia di posti di lavoro» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.