Cassano, “mettete dei fiori nei vostri cannoni”: i bambini ed il loro messaggio solidale
L’amministrazione ha incontrato i bambini dell’infanzia e delle primarie di Doria e Lattughelle per la raccolta pro ucraina, tra affetto e solidarietà espressi. Domani si proseguirà a Sibari
CASSANO JONIO - Anche nel comune di Cassano Jonio prosegue la catena di solidarietà per aiutare il popolo ucraino. Dopo Cassano centro, gli amministratori cassanesi, la delegazione è stata composta dagli assessori Anna Maria Bianchi, Elisa Fasanella e Leonardo Sposato e dai consiglieri di maggioranza Natalya Franzese e Antonio Strigaro, hanno fatto tappa prima a Doria e a seguire a Lattughelle per la Raccolta Pro Ucraina.
Lo si apprende dalla pagina facebook del comune di Cassano Jonio.
«Parlare di guerra non è mai semplice, soprattutto con i ragazzi. Anzi, non se ne dovrebbe parlare. Ma farlo attraverso la solidarietà è un modo per esorcizzarla e far capire che fare la pace è meglio che fare la guerra».
Nei due plessi scolastici hanno incontrato i bambini dell’infanzia e delle primarie nello spazio antistante gli istituti scolastici, accompagnati dai loro docenti. Alcuni dei discenti, al cospetto degli amministratori cassanesi hanno letto le loro riflessioni sulla guerra in atto, portando un messaggio di pace e di speranza, nonchè per testimoniando la loro vicinanza e solidarietà soprattutto ai loro coetanei e a tutto il popolo ucraino. Si è trattato di un momento sentito e significativo di condivisione tra docenti, ragazzi e rappresentanza istituzionale. «L’obiettivo è testimoniare l’attenzione dell’amministrazione comunale e di tutto il consiglio comunale a quanto sta succedendo tra Russia e Ucraina ma, soprattutto, far vedere l’amore dei ragazzi delle scuole cassanesi».
«Il messaggio di solidarietà più bello, infatti, lo stanno lanciando proprio i nostri piccoli: oltre che raccogliere generi e beni di prima necessità, tanti bambini delle scuole hanno raccolto per inviarli ai loro coetanei ucraini i loro giochini. Attenzione: non dei nuovi ma propri i loro! Il messaggio educativo è forte e chiaro: privarsi di qualcosa di proprio per donarlo affinché giunga ai bambini dell’Ucraina soprattutto un messaggio di pace e solidarietà e non puramente materialista».
«Questi momenti - hanno sottolineato gli amministratori cassanesi - testimoniano la grande sensibilità e il senso di solidarietà che alberga nella comunità locale nei confronti della tragedia della guerra in atto che sta interessando il popolo ucraino. Nell’occasione, hanno indirizzato parole di ringraziamento alle docenti, alle famiglie e ai ragazzi per l’impegno profuso e per quanto hanno donato per la causa promossa dall’ente locale. Il tour nelle altre scuole del comune proseguirà anche domani a Sibari».