Cariati vuole dotarsi di una “compostiera di comunità” per prevenire l’emergenza rifiuti
È di 818 mila euro l'importo dell'investimento necessario per l'installazione sul territorio comunale di sette compostiere per il trattamento dell’umido. Chiesto il finanziamento al Ministero della Transizione Ecologica
CARIATI – Abbattere i costi, tutelare l'ambiente e prevenire l'emergenza che si presenta ad ogni occasione con l'impossibilità di conferire i rifiuti organici negli impianti di smaltimento e il conseguente e grave rischio igienico-sanitario fuori dalle porte delle utenze cittadine. La risposta potrebbe essere una compostiera di comunità per il trattamento in loco dell'umido.
È quanto fa sapere il Sindaco Filomena Greco informando con l'assessore alle opere pubbliche Fiorenzo Bevacqua che la Giunta Municipale, nei giorni scorsi ha provveduto ad approvare lo studio di fattibilità del progetto da candidare al Ministro della Transizione Ecologica che ha dato avvio alle procedure di finanziamento di interventi nel settore della gestione dei rifiuti urbani.
È di 818 mila euro l'importo dell'investimento necessario per l'installazione sul territorio comunale di 7 compostiere di comunità, al cui funzionamento contribuiranno attivamente i cittadini attraverso il conferimento della frazione organica nell'ambito della raccolta differenziata.
«Tra i tanti benefici che ne deriverebbero – sottolinea il Primo Cittadino – oltre a quello di rendersi autonomi e autosufficienti rispetto al sistema dei rifiuti vi è anche quello di poter ottenere fertilizzante naturale da utilizzare in agricoltura.