10 ore fa:La felicità come sottrazione: riflessioni, arte e spettacolo A Co-Ro per la presentazione del libro di Mazzei
9 ore fa:Meno criminalità, più fiamme: il doppio volto della sicurezza nel Cosentino nell'ultimo anno
11 ore fa:Progetto SAI Cassano Jonio: finanziamento da quasi 3 milioni per il triennio 2026-2028
9 ore fa:Irregolarità nella Polizia Locale a Cassano? La maggioranza replica: «Operazione politica»
8 ore fa:Due ex ministri dell’Università entrano nel Consiglio di amministrazione dell'Unical
6 ore fa:Natale in Centro, Co-Ro ha ballato sulla musica di Santino Cardamone
8 ore fa:La cassanese Loredana Giannicola è la nuova Dirigente Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale
7 ore fa:Tutto pronto per la 14^ edizione del Presepe Vivente nel centro storico di Morano
7 ore fa:Dal Crati all’Isarco: quel treno che può riportare il mondo a Sibari
5 ore fa:Protesta lavoratori spoke Co-Ro: l'Asp anticipa le somme e i pagamenti

Amendolara scommette sulla sua storia: pronto un progetto per un grande parco archeologico

1 minuti di lettura

AMENDOLARA - Il comune scommette sulla sua storia. E lo fa insieme alla soprintendenza archeologia delle belle arti e paesaggio della Calabria. Per realizzare in località San Nicola, con oltre 20 ettari di terreno a disposizione, uno dei parchi archeologici più grandi e rinomati del sud Italia, un vero e proprio laboratorio di archeologia a cielo aperto. Dove poter apprendere e studiare.

Vertice in municipio tra il sindaco Pasquale Aprile e gli amministratori comunali con il pool di esperti e archeologi del ministero dei Beni culturali. I funzionari della soprintendenza bruzia Francesca Spadolini, Carmelo Colelli e Damiano Pisarra, hanno incontrato l'esecutivo comunale per avviare una collaborazione utile a valorizzare l'importante patrimonio culturale di un centro, l'antica Lagaria, tra i più blasonati della Magna Grecia, situato a metà strada tra Sybaris e Siris. Dove cultura e arte si intrecciano tra di loro, ben rievocando i bei tempi andati, che hanno collocato il paese della mandorla, della secca e della stazione zoologica, tra le aree più importanti di interesse storico. Tant'è che Amendolara è sede di un museo archeologico nazionale, dedicato al compianto medico e studioso Vincenzo Laviola, l'unico nell'intero territorio insieme a quello di Sibari, che gelosamente custodisce al suo interno, reperti di inestimabile valore.

L'attenzione degli studiosi si concentrerà principalmente sul sito di San Nicola, un tempo di proprietà privata, recentemente acquistato dal ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, su precisa indicazione del ministro Dario Franceschini.

Siamo di fronte ad un pianoro,  spesso attenzionato da campagne di scavi, portate avanti da docenti e studenti dell'università "La Sapienza" di Roma, con il professore ordinario di archeologia classica, Paolo Carafa e la stessa soprintendenza guidata dal dottor Fabrizio Sudano e dal dipartimento di storia delle arti e archeologia dell'Unical diretto dall'indimenticabile professor Peppino Roma, peraltro figlio illustre di questa terra, essendo nato nella confinante Castroregio, di cui è stato pure sindaco, che nel 2017, hanno determinato il ritrovamento di una fornace greca o medievale, che ha spinto ancor più il ministero e lo stesso sabap a scommettere su questo sito, che senz'altro diventerà un centro d'eccellenza per lo studio dell'archeologia, garantendo allo stesso tempo al paese, di proiettarsi  verso il futuro, facendo tesoro del suo passato.

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive