4 ore fa:Uomo trovato morto in casa alla vigilia di Natale
21 ore fa:Cassano, conferita la Civica Benemerenza a Greta Martucci e Francesco Rodilosso
19 ore fa:Un messaggio speciale di Babbo Natale a tutti i bambini della Calabria del nord-est
22 ore fa:Tradizione e spiritualità, si rinnova la magia del Presepe Vivente di Guglielmo d'Acri
22 ore fa:Tutto pronto per la quinta edizione di "Tarsia, Città dell'Olio in festa"
20 ore fa:Operazione al carcere di Rossano: bloccati alimenti per migliaia di euro
23 ore fa:Laino Borgo avrà il suo Polo Museale: firmata la convenzione con la Regione
20 ore fa:Successo per la Tombolata de "Il seme che germoglia": Raccolti 2000 euro per "La banca delle parrucche"
Ieri:Torna "Sfogliando il Codex": in mostra una nuova miniatura del prezioso evangeliario
23 ore fa:A Cariati la presentazione del libro "Perché la Calabria non dovrebbe campare solo di Turismo" di Franco Capalbo

Accolti nelle scuola primaria di Cariati i primi bambini ucraini scappati dalla guerra

1 minuti di lettura

CARIATI - Occhi sorridenti ma spaesati quelli di Andriy e Pavlo (nomi di fantasia) che la scorsa settimana hanno fatto il loro ingresso nella scuola secondaria di primo grado dell'istituto comprensivo di Cariati. Ad accoglierli tutti gli studenti cha hanno voluto dare loro un caloroso benvenuto fatto di cartelloni, palloncini blu e gialli, disegni...insomma un abbraccio virtuale a questi due nuovi compagni scappati da una guerra, quella in Ucraina, che come ha ribadito Papa Francesco qualche giorno fa durante l'Angelus: «E’ ripugnante e provoca un assurdo massacro. A pagarne il prezzo più pesante, come accade durante tutte le guerre, sono proprio loro, i ragazzi, costretti ad assistere ad atrocità e a fuggire per trovare pace e un nuovo inizio».

Pace e nuovo inizio che l'istituto comprensivo cariatese vuole assicurare ai suoi due nuovi studenti: «Perché i bambini non dovrebbero mai pagare per gli errori dei grandi», come sottolineano i docenti che li hanno accolti in classe, e poi perché: «Questi ragazzi sono come i nostri figli e hanno diritto ad avere istruzione, serenità e pace» ha aggiunto uno dei genitori che ha assistito alla festosa ma composta cerimonia d'ingresso avvenuta nel cortile della scuola.

Insieme ai cartelloni che inneggiano alla pace e ai loro nomi scritti con le lettere dell'alfabeto cirillico sullo sfondo della bandiera Ucraina, anche tanta curiosità e voglia di conoscere e abbracciare i due nuovi compagni che hanno già intrapreso il loro percorso scolastico in una classe prima.

La scuola, dopo i primi giorni di adattamento e conoscenza con compagni e docenti, ha già adottato le misure necessarie per accogliere al meglio i due nuovi alunni per questo scorcio di anno scolastico favorendo l'acquisto di quanto necessario per la didattica e predisponendo un percorso ad hoc con gli insegnanti del consiglio di classe. “

«Sarà una bella sfida - come l’ha definita la dirigente scolastica Tiziana Cerbino - che vedrà coinvolti docenti e alunni. Faremo di tutto per integrarli subito e farli sentire a casa. Insomma, la nostra scuola c’è. Benvenuti, ripartiamo insieme!».

 

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive