Terranova da Sibari, non si placano le polemiche sugli atti vandalici in zona Castello
Sulla questione è ritornata Federica Lento, facendo le pulci all’Amministrazione comunale: «Non è un caso isolato. Sono anni che va avanti così!»
Non si placa affatto la polemica attorno al degrado sociale che, ormai da tempo, interessa il castello feudale di Terranova da Sibari, nel cuore del centro storico. Nei giorni scorsi avevamo ospitato sulle nostre pagine la denuncia dei cittadini che, con tanto di foto, mostravano palesemente gli atti vandalici che, in modo perpetuo, si consumavano e continuano a consumarsi nelle ore notturne all’interno della struttura. E da qui, poi, la precisazione dell’Amministrazione comunale e del vicesindaco Massimiliano Smiraglia che, sempre dalle colonne del nostro giornale, stigmatizzava e minimizzava le scorribande vandaliche bollandoli come «episodi isolati».
E proprio quest’ultima affermazione ha fatto andare su tutte le furie i cittadini che prima sui social e poi con l’ennesimo esposto pubblico hanno voluto porre l’accento su una condizione che, invece, sembra tutt’altro che sporadica.
«Gli atti vandalici si sono ripetuti e si ripetono negli anni e da persone differenti, anche adulte e non solo adolescenti». A ritornare sulla questione e fare le pulci al vicesindaco è ancora una volta Federica Lento, residente nel borgo ionico.
E a dimostrazione di quello che è stato denunciato ci sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza «che fanno vedere – precisa ancora Lento - come la problematica sia reiterata negli anni e non dalle stesse persone».
Atti e situazioni che i cittadini hanno anche denunciato alle autorità competenti alle quali oggi si chiedono riscontri: «le forze dell’ordine – si chiede Federica Lento – hanno individuato le persone?» E poi un’ultima stoccata al vicesindaco che nella sua precisazione a riguardo della questione aveva sottolineato come fossero in campo azioni di sostegno sociale rivolte soprattutto ai giovani «Le persone riprese dalle telecamere consumano alcolici? Com’è possibile che adolescenti, tra l’altro dunque attenzionati, consumerebbero liberamente alcolici?»
Certo, prima di criminalizzare gli atti vandalici che comunque ci sono stati, si perpetuano e vanno fermati, ci sarebbe da chiedersi cosa si fa per recuperare il dilagante disagio sociale che, soprattutto la pandemia, ha accentuato in tutte le sue declinazioni.
foto Salvatore Rigiracciolo