13 ore fa:Pedro's diventa Cavaliere della Cucina italiana nel mondo
14 ore fa:La Calabria del nord al centro della maxi-esercitazione della Nato con portaerei e jet F-35 | FOTO
17 ore fa:La Cisl Calabria si prepara al Congresso del 23 e 24 maggio
18 ore fa:Destinazione turistica? «Servono numeri, contenuti e identità»
15 ore fa:Tutto pronto per la "Corri e Cammina per l'Inclusione! Oltre ogni traguardo"
1 ora fa:Al Polo liceale di Rossano l'evento informativo "Come cambierà l'accesso a medicina"
18 ore fa:Sanità, Zangaro e Sapia: «Il tempo dell’attesa è finito»
15 ore fa:Porto di Schiavonea, bloccate le attività portuali per un guasto alla colonnina del rifornimento
57 minuti fa:"Schierarsi" chiede l’adeguamento dei marciapiedi della stazione di Sibari
15 ore fa:Al via "Cultural Heritage Hub": tra i partner anche il Parco Archeologico di Sibari

Nel cosentino 117 lavoratori a rischio nel settore trasporti: avviati i primi licenziamenti

1 minuti di lettura

CATANZARO - Sono 117 i lavoratori delle società di trasporto interregionale cosentine che rischiano di rimanere a casa. Lo denuncia l'associazione sindacale Faisa Cisal tramite il segretario di Cosenza Francesco Bruno e il componente dell'esecutivo della Faisa Cisal Calabria Francesco Antonio Sibio.

Ieri la convocazione del sindacato, audito congiuntamente dalla terza e quarta commissione consiliare in ordine alle procedure di licenziamento collettivo avviate dalle società Simet, Intersaj e Consorzio Autolinee, tutte aventi sedi nel territorio cosentino. «In assenza di misure adeguate atte a scongiurarli, questi licenziamenti diverranno, a conclusione dell'iter di cui alla L. 223/91, una triste realtà – spiega la sigla - Centodiciassette lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro e, con esso, la possibilità di condurre una vita dignitosa e provvedere ai bisogni delle rispettive famiglie, in moltissimi casi monoreddito».

«Come organizzazione sindacale  - affermano -  nel rammaricarci della mancata partecipazione della sezione regionale dell'associazione datoriale "Anav", rappresentata dal Bernardo Dino Romano, abbiamo evidenziato la ferma contrarietà all'avvio formale, da parte delle imprese delle procedure di licenziamento che, nelle more dell'individuazione di possibili soluzioni dirette a superare l'attuale momento di difficoltà, costituisce una vera spada di Damocle pendente sulla testa di decine di lavoratori, i quali rischiano, a valle della procedura, di vedersi licenziati».

«In una Calabria piagata dalla disoccupazione, che è il più endemico dei problemi della regione, abbiamo ribadito l'urgenza di mettere in cantiere azioni rivolte a rimediare al problema posto all'attenzione delle Commissioni, suggerendo, per parte nostra, di ricercare soluzioni ad hoc, da imputarsi  - spiega Faisa Cisal - finanziariamente al bilancio dell'Ente regionale, finalizzate a coinvolgere le imprese interessate e, quindi, i lavoratori a rischio licenziamento, nello svolgimento di servizi integrativi nell'ambito del Trasporto  pubblico locale».

«Prendendo atto di quanto dichiarato dai rappresentanti della Simet e della Confindustria – aggiunge la sigla sindacale -  circa il ricorso a politiche attive del lavoro, di sostegno per imprese e lavoratori, da parte della Regione Calabria, con Fondi reperibili nel proprio bilancio, nonché di quanto rappresentato dal Presidente della IV Commissione e dall'on. Straface in ordine a possibili iniziative su servizi connessi a viaggi di istruzione da promuoversi in ambito regionale con il coinvolgendo dei soggetti oggi in difficoltà, abbiamo manifestato l'esigenza di comprendere cosa dobbiamo attenderci di concreto una volta spirato il 75esimo giorno dall'avvio delle procedure di licenziamento collettivo, che costituisce il termine ultimo per giungere alla relativa conclusione».

«Attendiamo – concludono - fiduciosi, di conoscere gli sviluppi generati dall'odierna audizione, tenutasi anche grazie al particolare interessamento della Consigliera regionale Luciana De Francesco, alla quale ribadiamo il nostro ringraziamento».

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive