Dalla Regione parte il corso di lingua dei segni per i dipendenti. L’obiettivo: «Incentivare la comprensione»
Il presidente Miriello (Ente nazionale sordi): «Si tratta di un corso molto importante che la Regione Calabria organizza per i propri dipendenti. Probabilmente il primo in Italia»
CATANZARO - «Oggi presentiamo quest’iniziativa che promuove all’interno della Regione Calabria la sensibilizzazione all’utilizzo della lingua dei segni».
Lo ha detto l’assessore regionale al Personale e alle Risorse umane, Filippo Pietropaolo, nel corso della conferenza stampa durante la quale è stato illustrato il “Corso di sensibilizzazione sulla lingua dei segni italiana”.
Presenti, insieme ai rappresentanti dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, il presidente Antonio Miriello e il segretario Daniele Lettieri. «L’iniziativa, indirizzata al personale regionale - ha specificato Pietropaolo -, punta ad una sensibilizzazione sul tema, ma anche come premessa verso un futuro e più articolato corso di formazione. La lingua dei segni nel 2021 è stata approvata come lingua ufficiale dal Parlamento Italiano, e questo primo corso ha lo scopo di incentivarne la comprensione».
Il presidente Miriello ha evidenziato che «si tratta di un corso molto importante che la Regione Calabria organizza per i propri dipendenti. Probabilmente il primo in Italia. Grazie al presidente Roberto Occhiuto e all'assessore Pietropaolo che hanno accolto favorevolmente l'iniziativa. L'assessore ha mostrato una grande sensibilità nei confronti dell'argomento. Ci sono dei dipendenti regionali sordi che utilizzano la lingua dei segni e che hanno notevoli difficoltà nella comunicazione, quindi questo corso è necessario per avvicinare i dipendenti alla relazione tra persone con questa problematica».
Il segretario Lettieri ha parlato di «un’iniziativa fortemente voluta e accolta con favore dalla Regione». In collegamento ha inoltre partecipato all’incontro con la stampa la responsabile del procedimento Alessandro Magro.
(Fonte foto regione.it)