Contro gli effetti nefasti della pandemica si pensa ad un nuovo welfare locale
Il Comune di Corigliano-Rossano ha proposto una rete tra i territori della sibaritide e dell'alto Jonio per dare vita ad un tavolo permanente per l'integrazione delle Politiche sociali
CORIGLIANO-ROSSANO - In un momento difficile in cui la pandemia fa ancora sentire i suoi effetti, non solamente a livello medico ma anche negli ambiti del sociale ed economici, tutte le forze in campo del territorio di Corigliano-Rossano, della Sibaritide e dell'Alto Ionio si sono ritrovate per dare inizio ad un tavolo permanente per l'integrazione delle Politiche Sociali e costruire un sistema di welfare locale.
In una recente riunione, alla presenza dell'assessore alle Politiche Sociali, Alessia Alboresi, della dirigente di settore, Tina de Rosis, di Ranieri Filippelli, portavoce Forum Territoriale Terzo Settore Ionio-Pollino, Giuseppe Guido e Vincenzo Casciaro, rispettivamente segretario generale comprensoriale Cgil Pollino–Sibaritide–Tirreno e segretario provinciale comprensoriale Fp–Cgil, Franco Spingola, rappresentante dello SPI – CGIL comprensoriale, Franco Lofrano, presidente Auser territoriale, Claudio Sposato, rappresentante della Camera del Lavoro di Corigliano-Rossano, Giuseppe Lavia, segretario provinciale CISL, Pierpaolo Lanciano del CIEL e Luciano Campilongo, segretario della UIL, alla fine di un articolato e proficuo confronto, si è deciso di stabilire un nuovo incontro per firmare un protocollo d'intesa che fisserà il percorso mirato all'istituzione di un Tavolo Permanente per il Partenariato Sociale.
Un dato che vede tutte le forze sociali del territorio confrontarsi insieme per un impegno univoco e necessario, teso a programmare un welfare per il territorio, come delineato dalla legge di riforma 328/2000 e fornire le risposte alle esigenze di un'area, sì in crescita, ma che deve essere sopperire a quelle distorsioni che riguardano le fasce più deboli, favorendo le politiche di cittadinanza attiva e partecipazione.