A scuola di inclusione, Adele Olivo: bene la presenza di scuole di Co-Ro integrazione e sicurezza al primo posto
Il consigliere esprime fiducia nell'azione di Princi, investire nelle scuole è un passo per migliorare il futuro del territorio
CORIGLIANO-ROSSANO - Il consigliere comunale e provinciale dell’Udc Adele Olivo, esprime grande soddisfazione per l’inserimento di alcuni istituti scolastici cittadini nell’elenco delle istanze finanziabili nell’ambito del programma “A scuola di inclusione” (POR CALABRIA FSE 2024-2020) promosso dalla Regione Calabria. «Tra i 106 istituti scolastici coinvolti, a cui sono state corrisposte risorse per un massimo di 170mila euro ad istituto ci sono anche gli istituti di Corigliano-Rossano – sottolinea Adele Olivo – che, saranno interessati da un percorso formativo della durata di due anni, che prevede al suo interno tre diverse direttrici: attività didattiche laboratoriali; supporto psicologico; formazione docenti».
In una nota stampa, il consigliere ribadisce punti importanti del suo mandato politico in ambito scolastico-educativo: «Combattere il fenomeno della dispersione scolastica, garantire il diritto allo studio e consentire anche alle persone con disabilità e con disturbi specifici dell’apprendimento o che vivono in situazioni di svantaggio sociale ed economico di avere accesso all’istruzione. È sui banchi di scuola che si educa all’integrazione. Insieme a quello della sicurezza degli edifici scolastici – aggiunge il consigliere provinciale – il tema dell’inclusione e della formazione specifica dei docenti per far fronte alle esigenze della comunità educante nella sua interezza e delle famiglie, è fondamentale per non lasciare indietro nessuno».
Adele Olivo conferma il pieno appoggio alla linea politica intrapresa dell’assessorato all’istruzione guidato dalla vicepresidente Giusi Princi, che è un intervento mirato ad intervenire su tutte quelle situazioni varie di svantaggio che interessano la popolazione studentesca, comprendendo una categoria molto ampia: dalla disabilità, ai disturbi specifici di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia), passando per le situazioni di svantaggio economico, sociale, culturale, linguistico.