Il costo del pane potrebbe aumentare ancora. «Si rischia di affamare ulteriormente tante famiglie»
È il grido d’allarme lanciato dal presidente del Comitato Commercianti Corigliano Centro Storico: «Noi vigileremo affinché ciò non accada, altrimenti percorreremo la strada dei ricorsi»
CORIGLIANO-ROSSANO - Si registra una diffusa preoccupazione tra i commercianti di Corigliano Centro storico per le notizie, che si stanno diffondendo in questi giorni, circa un nuovo aumento di 50 centesimi del prezzo del pane.
Probabile aumento che va ad aggiungersi a tutti quei rincari che stanno riguardando tanti beni di prima necessità (quali pasta, frutta, verdura ecc.) che stanno svuotando sempre di più le già esigue tasche delle famiglie italiane.
Di questo diffuso stato di tensione all’interno della categoria si fa portavoce il presidente del Comitato dei Commercianti di Corigliano Centro Storico Enzo Natozza: «Tutti noi siamo preoccupati perché c’è il rischio concreto che a distanza di quattro mesi dall’ultimo aumento del prezzo del pane, se ne potrebbe registrare un altro. In pratica dal primo febbraio il prezzo del pane potrebbe passare a € 3,00 al chilo, così da ottobre a oggi si verificherebbe un aumento di un euro».
«Tutto ciò – spiega - è assolutamente improponibile perché si andrebbe ad aggravare, in maniera assolutamente ingiustificata, la già asfittica economia di tante famiglie. Come si può pretendere da tante famiglie già messe in ginocchio da due anni a questa parte dal covid, di accettare senza colpo ferire un ulteriore aumento del prezzo del pane, dopo che già ne hanno dovuto subire uno lo scorso mese di ottobre».
«Noi tutti commercianti – prosegue il presidente – non possiamo rimanere con le mani nelle mani, i panificatori devono capire che adesso non ci sono le condizioni economiche per procedere ad un ulteriore aumento. Comprendiamo che c’è l’aumento del prezzo del grano e quindi della farina, ma qui si finisce con l’affamare ulteriormente tante famiglie».
«Che sia chiaro un concetto – è il monito del presidente Natozza – se le attuali voci di aumenti saranno confermate come Comitato non rimarremo fermi, ma attiveremo tutte quelle iniziative tendenti ad impedire questo nuovo aumento. Ci rivolgeremo a quelle Autorità che hanno, per legge, il potere di vigilare sui prezzi, sull’evitare aumenti ingiustificati. Non è giusto che si vada a colpire ulteriormente la già fragile economia di tante famiglie».
«Noi come Comitato – conclude il presidente Natozza – vigileremo affinché ciò non accada, altrimenti percorreremo la strada dei ricorsi, perché il cittadino non ne può più».