All’Annunziata 5000 prestazioni ambulatoriali, 2000 parti e 500 interventi di chirurgia ginecologica
Chiude con un segno positivo l’anno 2021 del Dipartimento Materno Infanti dell’ospedale di Cosenza. Il Dipartimento guidato dal dr Scarpelli si conferma centro neonatale di riferimento
COSENZA - Chiude decisamente con un segno positivo l’anno 2021 del Dipartimento Materno Infanti dell’ospedale Annunziata di Cosenza.
Nell’U.O.C. Neonatologia e TIN diretta dal dr Gianfranco Scarpelli, nell’anno 2021 sono stati ricoverati n° 256 neonati pretermine di cui n° 68 con peso inferiore a 1500 grammi e con risultati molto positivi in termini di esiti e di sopravvivenza. Inoltre sono state effettuate circa 5000 prestazioni ambulatoriali tra visite e indagini ecografiche.
Nell’U.O.C. Pediatria diretta dal Dr. Natale Dodaro sono stati effettuati un elevato numero di ricoveri con patologie complesse e un notevole incremento delle attività Ambulatoriali Specialistiche.
Nell’U.O.C. Ostetricia e Ginecologia diretta dal Prof. Michele Morelli sono stati effettuati circa 2000 parti in Ostetricia e in Ginecologia n°212 interventi minori, n° 48 IVG e n° 268 interventi di Chirurgia Ginecologica complessa di cui n° 140 tumori maligni provenienti da tutta la Regione Calabria e da altre Regioni Meridionali.
Rafforzata, inoltre, la collaborazione e l’integrazione con le Strutture Ospedaliere e Territoriali della Provincia di Cosenza.
Il dr. Gianfranco Scarpelli, Direttore del Dipartimento esprime particolare «soddisfazione per l’attività svolta nell’anno appena conclusosi, grazie al supporto in termini di nuove attrezzature e di risorse umane messe a disposizione da parte della Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza diretta dal Commissario Straordinario Prof.ssa isabella Mastrobuono».
«Ancora una volta – dichiara Scarpelli - si evidenzia la necessità di realizzare nella Regione Calabria Centri di riferimento regionale per specifiche patologie per dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini e nel contempo si rende opportuno procedere concretamente e rapidamente ad una riorganizzazione e razionalizzazione del Percorso nascita».
«Tenendo conto di quanto previsto nel Libro Rosso degli standard organizzativi e nel Documento degli Standard Europei delle cure neonatali realizzato dalla Società Italiana di Neonatologia – prosegue il direttore del Dipartimento - finalmente abbiamo a disposizione gli Strumenti per intervenire sul miglioramento della qualità delle cure del Percorso Nascita. Ormai è opportuno e inderogabile considerare i Volumi di Attività delle varie strutture sanitarie per poter garantire la migliore qualità delle Prestazioni Sanitarie specie nell’Area Materno Infantile».
«In questi giorni nell’Area Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza sono stati risolti diversi casi clinici con problematiche mediche e chirurgiche complesse provenienti da ospedali di tutta la regione Calabria. L’U.O.C. Chirurgia Pediatrica diretta dal Dr. F. Shwiki ha effettuato importanti e complessi interventi con ottimi risultati su neonati affetti da gravi malformazioni congenite provenienti da tutta la regione ed in particolare Atresie esofagea, Uropatie malformative, Malformazioni congenite intestinali e solo negli ultimi mesi due casi di Ernia diaframmatica congenita estremamente difficili e complicati nati in Punti nascita della provincia di Reggio Calabria e della provincia di Catanzaro nonostante fosse stato consigliato il trasferimento in Centri di Chirurgia Pediatrica di altre Regioni».
«La notevole mole di attività svolta dalle Unità Operative del Dipartimento Materno Infantile grazie all’impegno e al sacrificio di tutto il Personale Medico e del Comparto nonostante il periodo difficile della Pandemia COVID che ha reso difficile l’operatività negli Ospedali in tutta Italia. Questo impegno – conclude il dr Scarpelli - ha permesso di ridurre notevolmente le Liste d’attesa anche con utilizzo dei Fondi messi a disposizione dalla Regione Calabria».