15 ore fa:Uva risponde ad Antoniozzi: «Noi ragioniamo per l’interesse del nostro territorio senza limitarne altri»
19 ore fa:Assemblea Anci: la prima volta di Frascineto con Prioli
14 ore fa:Dietro la violenza di genere: un fenomeno dalla profonda matrice culturale
13 ore fa:Visita dell'ambasciatore dell'Azerbaigian a Corigliano-Rossano
13 ore fa:Anche il Liceo Linguistico di Rossano in testa alla classifica provinciale di Eduscopio 2024
20 ore fa: Da Co-Ro a The Voice Kids, il talentuoso Marco Della Mura brilla su Rai 1
21 ore fa:Sorical, i sindacati sono sul piede di guerra: proclamato lo stato di agitazione
18 ore fa:Amendolara, maggioranza: «Insieme a Straface per individuare le soluzioni per i disagi sanitari»
21 ore fa:Vittime di femminicidio, il Senato ricorda la rossanese Maria Rosaria Sessa
14 ore fa:La Vignetta dell'Eco

Nuova Statale 106 Sibari-Rossano, “Basta vittime”: «Il progetto c'è da oltre 20 anni, ma mancano i soldi»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Apprendiamo da una nota stampa che sarebbero iniziate le attività di "studio e monitoraggio del territorio per la realizzazione della futuribile bretella autostradale Sibari-Corigliano-Rossano" da parte degli ingegneri e dei tecnici di Anas i quali avrebbero effettuato delle attività al fine di verificarne la fattibilità».

È quanto si legge in una nota del Direttivo dell'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" il quale ritiene doveroso ricordare che «lo scorso mercoledì 14 aprile 2021 nella città di Corigliano-Rossano il Vice Ministro del M5S Onorevole Giancarlo Cancelleri presentò – riportiamo testualmente le sue stesse parole – “il progetto definitivo della nuova Statale 106 tra Sibari e Rossano”».

«È mai possibile – incalzano - che un "progetto definitivo" sia stato concepito senza aver preliminarmente effettuato le attività di monitoraggio del territorio necessarie, ad esempio, per capire la fattibilità dei due bypass per superare gli scali di Corigliano e Rossano, per valutare se il nuovo tracciato potrebbe rappresentare un muro tra i due centri urbani e il mare e, soprattutto, senza alcuna traccia di un finanziamento necessario per la sua realizzazione?».

«Quest'ultimo aspetto – spiegano - merita grande attenzione atteso che fino ad oggi neanche un centesimo di euro è stato deliberato dal CIPE sul fantomatico "progetto definitivo" della bretella autostradale Sibari-Corigliano-Rossano mentre nella legge di bilancio per il 2022 non vi è neanche l'ombra dei 2,2 miliardi di euro promessi (o annunciati), dal Ministro per il Sud Mara Carfagna. Il Direttivo non ha alcun giudizio precostituito e contrario sul "progetto definitivo" della Sibari-Coserie ma nell'evidenziare che esso non risulta finanziato esprime la propria incomprensione rispetto alla scelta dell'Anas Gruppo FS Italiane di voler effettuare un nuovo sforzo progettuale per l'ammodernamento di un tratto stradale su cui, per la verità, un progetto già esiste da oltre 20 anni e risulta peraltro largamente condiviso da tutto il territorio».

«Gli effetti fallimentari ed ormai conclamati del Decreto Semplificazioni e dello Sblocca Cantieri – continuano - dovrebbe convincerci che per ridurre drasticamente i tempi necessari alla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali in Italia è più semplice e molto meno oneroso per le casse dello Stato utilizzare i progetti esistenti rispetto alla possibilità di crearne di nuovi ripartendo da zero. Il Direttivo dell'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" pertanto auspica che il Governo possa finalmente erogare dei finanziamenti per l'ammodernamento della famigerata e tristemente nota "strada della morte" in Calabria e confida nella possibilità che questi possano essere realizzati al più presto a partire dai progetti già esistenti e condivisi dai territori».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.