11 ore fa:Auto in fiamme a Spezzano, Rifondazione Alto Jonio: «Lo Stato si faccia sentire»
12 ore fa:Co-Ro si candida ad essere la capitale italiana delle clementine
9 ore fa:La Famiglia Barbieri rinnova il proprio ruolo di presidio culturale e relazionale del territorio
5 ore fa:Il cariatese Antonio Fuoco porterà la Ferrari in pista nel GP del Messico
10 ore fa:All'Unical il convegno “Il martirio dei Fratelli Bandiera. Memoria, mito e storia del Risorgimento”
13 ore fa:Vaccarizzo, finanziato il completamento della strada interpoderale Farnatisio-Dursiana-Laquani
9 ore fa:Torna l'attesissima Festa del Cioccolato di Cosenza
10 ore fa:Carenza di DPI e condizioni precarie per i lavoratori dei presidi Asp della Sibaritide
12 ore fa:A Calopezzati «oltre un milione di euro di fondi persi»
11 ore fa:L’Europa si impara viaggiando, Caloveto al fianco dell'Istituto Bennardo per l'Erasmus+

Nuova Statale 106 Sibari-Rossano, “Basta vittime”: «Il progetto c'è da oltre 20 anni, ma mancano i soldi»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Apprendiamo da una nota stampa che sarebbero iniziate le attività di "studio e monitoraggio del territorio per la realizzazione della futuribile bretella autostradale Sibari-Corigliano-Rossano" da parte degli ingegneri e dei tecnici di Anas i quali avrebbero effettuato delle attività al fine di verificarne la fattibilità».

È quanto si legge in una nota del Direttivo dell'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" il quale ritiene doveroso ricordare che «lo scorso mercoledì 14 aprile 2021 nella città di Corigliano-Rossano il Vice Ministro del M5S Onorevole Giancarlo Cancelleri presentò – riportiamo testualmente le sue stesse parole – “il progetto definitivo della nuova Statale 106 tra Sibari e Rossano”».

«È mai possibile – incalzano - che un "progetto definitivo" sia stato concepito senza aver preliminarmente effettuato le attività di monitoraggio del territorio necessarie, ad esempio, per capire la fattibilità dei due bypass per superare gli scali di Corigliano e Rossano, per valutare se il nuovo tracciato potrebbe rappresentare un muro tra i due centri urbani e il mare e, soprattutto, senza alcuna traccia di un finanziamento necessario per la sua realizzazione?».

«Quest'ultimo aspetto – spiegano - merita grande attenzione atteso che fino ad oggi neanche un centesimo di euro è stato deliberato dal CIPE sul fantomatico "progetto definitivo" della bretella autostradale Sibari-Corigliano-Rossano mentre nella legge di bilancio per il 2022 non vi è neanche l'ombra dei 2,2 miliardi di euro promessi (o annunciati), dal Ministro per il Sud Mara Carfagna. Il Direttivo non ha alcun giudizio precostituito e contrario sul "progetto definitivo" della Sibari-Coserie ma nell'evidenziare che esso non risulta finanziato esprime la propria incomprensione rispetto alla scelta dell'Anas Gruppo FS Italiane di voler effettuare un nuovo sforzo progettuale per l'ammodernamento di un tratto stradale su cui, per la verità, un progetto già esiste da oltre 20 anni e risulta peraltro largamente condiviso da tutto il territorio».

«Gli effetti fallimentari ed ormai conclamati del Decreto Semplificazioni e dello Sblocca Cantieri – continuano - dovrebbe convincerci che per ridurre drasticamente i tempi necessari alla realizzazione delle grandi opere infrastrutturali in Italia è più semplice e molto meno oneroso per le casse dello Stato utilizzare i progetti esistenti rispetto alla possibilità di crearne di nuovi ripartendo da zero. Il Direttivo dell'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" pertanto auspica che il Governo possa finalmente erogare dei finanziamenti per l'ammodernamento della famigerata e tristemente nota "strada della morte" in Calabria e confida nella possibilità che questi possano essere realizzati al più presto a partire dai progetti già esistenti e condivisi dai territori».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.