Gli allievi dell’Aletti di Trebisacce si sono cimentati con “I tesori del mare”
Le tre Classi dell’IDA Aletti hanno servito una cena di alta qualità, tutta imperniata sui prodotti dello Jonio locale, dall’antipasto al dolce. Più che soddisfatti gli ospiti
TREBISACCE - Un lungo pomeriggio con l’odore dello Jonio che ha invaso i Laboratori di Sala e Cucina dell’Istituto “Ezio Aletti” di Trebisacce. Si è consumato così il terzo evento annuale della Sezione IDA della storica scuola del comprensorio jonico.
“I Tesori del Mare”: ecco il tema dell’emozionante manifestazione organizzata e realizzata dalle allieve e dagli allievi dell’ex Serale trebisaccese. Ospite d’onore dell’evento dell’Aletti è stata la Ditta “Garum” di Antonella e Giovanni Garoppo.
I due autentici Artisti locali dell’Enogastronomia locale hanno deliziato l’Istituto con i loro prodotti da cui è nato il menu della cena gourmet con cui si è concluso il programma di giornata.
Seguendo i crismi della responsabile del progetto, professoressa di Sala, Valeria De Marco, grazie anche al supporto della collega di Cucina professoressa Paola Reda, le tre Classi dell’IDA Aletti hanno servito appunto una cena di alta qualità, ovviamente tutta imperniata sui prodotti dello Jonio locale, dall’antipasto al dolce. Il tutto accompagnato da un accattivante vino rosé di casa Librandi.
Più che soddisfatti gli ospiti a numero chiuso che hanno dato un senso e una maggiore importanza al “tavolo imperiale” approntato dalle tre Classi del Serale dell’Aletti. Una bella prova da parte di tutti che ha confermato, una volta di più, la preparazione di queste allieve e di questi allievi che con sacrificio seguono le lezioni del loro Corso senza mai prendere poco sul serio le consegne che li riguardano.
«Investiamo molto sul nostro Corso IDA e anzi ci auspichiamo di ampliarne viepiù gli orizzonti - ha commentato il Dirigente Scolastico, Alfonso Costanza - Abbiamo a che fare con degli adulti che hanno tante legittime aspettative e questo ci responsabilizza e fa impegnare sempre più. Ci crediamo alla nostra Sezione IDA e continueremo a investirci convinti come siamo della sua importanza anche sociale».