Terranova, Smiriglia: «La Calabria non perda i miliardi del Piano Nazionale»
Il vice sindaco interviene in conclusione della terza edizione annuale di “Agri Terranova”: «I piccoli borghi, come ragione di esistenza, devono rafforzare l’offerta naturale della loro tradizione agricola e culturale»
TERRANOVA DA SIBARI - «La crisi sanitaria ha messo in luce quanto sia fondamentale il settore agricolo per la vita delle persone. Non dobbiamo perdere l’occasione di fare sistema nella Regione Calabria per intercettare una legittima porzione dei 5,27 miliardi di euro destinati dal Pnrr Italia all’economia circolare e agricoltura sostenibile».
Così il vice sindaco di Terranova da Sibari, Massimiliano Smiriglia, in conclusione della terza edizione annuale di “Agri Terranova”, negli scorsi giorni, che ha registrato grande partecipazione di pubblico e produttori: 35 stand di prodotti enogastronomici e artigianali che hanno animato la suggestiva Piazza Castello rivitalizzando l’idea che la valorizzazione del patrimonio e della produttività tipica locale resta un fattore determinante per l’economia del territorio.
“Agri Terranova” va affermandosi come messaggio concreto per sollecitare in modo più ampio dalla Regione nuove politiche di rilancio che puntino sulle infrastrutture, l’innovazione e l’imprenditorialità.
«Centrali - per Smiriglia -sia lo sforzo organizzativo reso possibile dalla collaborazione tra le strutture amministrative, l’associazionismo e i produttori, sia l’interesse dei cittadini e dei gruppi di turisti intervenuti. Ciò dimostra che i piccoli borghi, come ragione di esistenza, devono rafforzare l’offerta naturale della loro tradizione agricola e culturale».
(foto di Claudio Corso)