Russo (Cisl): «Bene l’apertura del primo tavolo sul Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Calabria»
Il segretario regionale della Cisl apprezza l’impegno di Carfagna e Nesci: «Ascoltare il mondo del lavoro, sindacati e imprenditori. Quantificare risorse necessarie e non disperdere investimenti»
LAMEZIA TERME - «Quella dell’apertura del primo tavolo sul Contratto Istituzionale di Sviluppo per la Calabria – scrive in una nota Tonino Russo, Segretario generale della Cisl calabrese – è indubbiamente una buona notizia. Esprimiamo, perciò, grande apprezzamento per l’iniziativa e l’impegno in questa direzione della Ministra per il Sud e per la coesione territoriale Mara Carfagna e della Sottosegretaria Dalila Nesci, unica esponente della nostra regione nella squadra del Governo. Il CIS costituisce, nel contesto della “ripartenza” di tutto il Paese, un segnale di grande attenzione verso la Calabria, per la valorizzazione delle sue potenzialità ambientali, paesaggistiche, culturali attraverso interventi che possano favorire al massimo questo percorso».
«La Cisl calabrese – prosegue Russo – ritiene perciò fondamentale la fase dell’ascolto dei territori, nella quale sarà importante coinvolgere non solo i soggetti istituzionali del CIS, ma anche il mondo del lavoro, sindacati e imprenditori, per la loro specifica competenza ed esperienza in aspetti determinanti per la crescita e per la coesione sociale».
«Proprio la fase dell’ascolto, con la conseguente predisposizione dei progetti da realizzare, è essenziale per arrivare al più presto ad una quantificazione delle risorse da mettere in campo per finanziare la realizzazione degli interventi previsti, tenendo presente – sottolinea il Segretario generale della Cisl calabrese – la possibilità di attingere ai fondi del Pnrr e a tutti quelli disponibili per sostenere le iniziative definite nel quadro del CIS».
«Riteniamo importante anche evitare una dispersione delle risorse in mille rivoli: come sappiamo bene, questo non produce crescita. Piuttosto, sarà utile concentrarsi sugli aspetti che costituiscono vere e proprie precondizioni per lo sviluppo. Da tempo, ad esempio, proponiamo di fare una scelta qualificante ponendo l’attenzione alla depurazione delle acque, elemento essenziale per lo sviluppo del nostro territorio, per la difesa dell’ambiente e per la valorizzazione di quella preziosa risorsa rappresentata dal turismo, realizzando un sistema integrato di depurazione e collettamento fognario. Il Contratto Istituzionale di Sviluppo – parlavamo di un “CIS Mare Pulito” – permette di agire in una visione strategica di programmazione per affrontare in maniera coordinata e definitiva le criticità che mettono a rischio la fruizione piena degli 800 km di coste calabresi, producendo anche una ricaduta occupazionale molto significativa in tutti i Comuni».
«Siamo, quindi – conclude il Segretario generale della Cisl calabrese –, disponibili a contribuire in maniera responsabile e costruttiva al cammino che si apre in questi giorni, consapevoli che l’ascolto e il confronto siano indispensabili per costruire percorsi di crescita».