Franco Iacucci: «Dietro i roghi c’è la mano criminale»
Il presidente della provincia di Cosenza è a fianco dei territori colpiti dagli incendi
COSENZA - Dietro quei roghi c'è sempre la mano criminale di qualcuno. Ma nonostante l'impegno delle forze dell'ordine e della magistratura, l'aumento delle denunce e degli arresti, gli incendi continuano ad aumentare, estate dopo estate, distruggendo ettari ed ettari di boschi e Macchia Mediterranea. A sostenerlo è il presidente della Provincia Franco Iacucci che si dice vicino al sindaco Pino Capalbo e agli abitanti del Comune di Acri che in queste ore, insieme ai Vigili del Fuoco, alle squadre di Calabria Verde e ai volontari della Protezione civile, sono impegnati a domare le fiamme che minacciano le abitazioni, più di 50 famiglie sono state evacuate. Provvedimenti di evacuazione anche a Roseto Capo Spulico dove il sindaco Rosanna Mazzia ha chiesto lo stato di calamità naturale.
La situazione è preoccupante in tutta la provincia, dal Pollino alla Sila, da Tirreno alla Sibaritide e all'Alto Ionio, dalla Presila all'Esaro.
La Calabria brucia e da giorni brucia soprattutto la provincia di Cosenza, con le temperature roventi e il vento torrido le fiamme continuano ad espandersi e a distruggere il territorio.
«Servono controlli rigorosi, oltre a un Piano di sicurezza e prevenzione realmente realizzabile con le giuste risorse e mettendo in campo più uomini e mezzi per prevenire e fermare gli incendi».
Fonte foto: This is Acri