Ecodistretto Villapiana, Guido(cgil): «Chiediamo un confronto». Bevacqua (Pd): «C'è puzza di vecchia politica»
La Cgil Pollino Sibaritide Tirreno ritiene necessario, prima di assumere qualsiasi decisione definitiva, l’avvio di un confronto territoriale ampio. Il capogruppo del Pd pensa che non possano essere questi i metodi per risolvere il problema della gestione dei rifiuti
VILLAPIANA - La scelta di candidare il Comune di Villapiana ad ospitare “l’ecodistretto”, operata dal sindaco Montalti, mortifica il territorio perché avvenuta senza alcun preventivo confronto di merito con le rappresentanze territoriali e, tra esse, le organizzazioni sindacali confederali.
È quanto apprendiamo da un comunicato di Giuseppe Guido, Segretario Generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno.
«Decidere, come ha fatto l’assemblea dei Sindaci dell’Ato, di accettare la candidatura di Villapiana è un errore perché non si tiene conto di alcun criterio oggettivo nella individuazione del sito e, soprattutto, perché si destinano entrambi gli impianti pubblici della provincia, come previsti dal piano rifiuti della Calabria, sull’area ionica senza alcuna logica e visione di insieme dell’intero territorio cosentino».
«Siamo contrari, pur nella consapevolezza che serve costruire gli impianti di selezione e trattamento al fine di valorizzare un sistema di smaltimento incentrato sulla raccolta differenziata. Senza moderni impianti industriali non si uscirà mai dalla perenne crisi che ci consegna cumuli di spazzatura per le strade delle nostre comunità. Ciò, però, non autorizza, i rappresentanti delle istituzioni locali, a decidere sulla base di un mediocre ragionamento che porta tutti ad essere favorevoli ad ogni candidatura che qualcuno estrae dal cilindro, perché ciò allontana l’impianto dal proprio “giardino”.»
La Cgil Pollino Sibaritide Tirreno ritiene necessario, prima di assumere qualsiasi decisione definitiva, l’avvio di un confronto territoriale ampio, libero da pregiudizi e preconcetti, non influenzato da posizioni personalistiche, propagandistiche ed elettorali.
Sull'ecodistretto di Villapiana è intervenuto anche Domenico Bevacqua, Consigliere Regionale del Pd: «l'annuncio fatto ieri in maniera entusiasta dall'assessore De Caprio, relativo all'approvazione dell'eco-distretto e relativa discarica nel Comune di Villapiana, dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, l'improvvisazione e l'estemporaneità di questa Giunta regionale. Chi ha effettuato lo studio di fattibilità nel giro di pochissimi giorni, dando parere favorevole? Perché tutti i Comuni finora individuati hanno risposto con un secco no alla realizzazione di questo tipo di impianto? Perché l'assessore, regolarmente invitato all'assemblea Ato con congruo preavviso, non si è neanche presentato?».
«Nel caso specifico della decisione di ieri, sorge il problema della conformazione del territorio villapianese, ivi compresa la naturale propensione turistica ed agricola del medesimo. Non possono essere questi i metodi per risolvere il problema della gestione dei rifiuti di un'intera area vasta come quella dello Ionio Cosentino. Sono anni che propongo una impiantistica plurale: una serie di mini impianti concepiti ciascuno per servire le necessità di aree comprendenti bacini con una utenza non superiore a 100 mila abitanti. È un metodo che puzza di politica vecchia, autoreferenziale e lontanissima dai cittadini: queste operazioni non portano da nessuna parte».
(fonte foto cosenza channel)