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Unical, tra i nuovi corsi Ingegneria per l'Ambiente e la Sicurezza del Territorio

3 minuti di lettura

RENDE - l nuovo bando d’ammissione dell’Unical permetterà ai neodiplomati di scegliere tra corsi di nuova attivazione e corsi che sono stati rinnovati nel percorso e negli obiettivi formativi.

È il caso di Ingegneria per l'Ambiente e la Sicurezza del Territorio, un corso che si rinnova per formare ingegneri ambientali con solide competenze, in grado di affrontare e gestire tutte le questioni e le emergenze legate alla sostenibilità ambientale, alla tutela del territorio, alla protezione civile, alla sicurezza dei processi industriali.

Cosa si studia in questo corso? Il percorso formativo del laureato in ingegneria per l'Ambiente e la Sicurezza del Territorio si articola su tre livelli: a) formazione di base a carattere generale nell'ambito della matematica, della fisica, della chimica, dell’informatica, della meccanica razionale; b) formazione caratterizzante, in discipline quali ingegneria sanitaria ambientale, costruzioni idrauliche,  meccanica dei fluidi, geotecnica, scienza delle costruzioni, fisica tecnica ambientale, principi di sicurezza industriale e ambientale, la pianificazione territoriale; c) formazione complementare, su discipline affini, quali scienza e tecnologia dei materiali, economia ed estimo ambientale, fondamenti di diritto dell’ambiente.

A che tipo di studente si rivolge questo corso? È destinato a chi, con una forte motivazione etica, è consapevole delle conseguenze delle azioni dell’uomo sull’ambiente in cui vive, desidera studiare per salvare il pianeta ed essere protagonista della risoluzione dei problemi globali: cambiamento climatico, gestione delle scarse risorse idriche, siti contaminati da bonificare, prevenzione e riduzione dell’inquinamento, rifiuti da smaltire e gestire.

Cosa c'è di innovativo nel corso di laurea? Il corso di laurea forma un ingegnere moderno, che progetta soluzioni ingegneristiche sostenibili, multidisciplinari, relative alla tutela dell’ambiente e ai processi dell’industria di trasformazione. Come sono organizzate le lezioni? Gli insegnamenti sono articolati in lezioni teoriche ed esercitazioni e sono impartiti in due semestri in ognuno dei tre anni di corso. Il corso di studio prevede l’istituzione di tutor che prestano attività di supporto, assistenza e tutorato, anche individuale. Agli studenti del corso di studio, inoltre, vengono fornite numerose opportunità per applicare praticamente le conoscenze teoriche acquisite a lezione, avvalendosi di laboratori specialistici di ricerca e didattici di cui il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente dispone.

Quali sono gli sbocchi professionali dopo la laurea? L'ampiezza e la varietà degli sbocchi professionali fa sì che i laureati e le laureate in Ingegneria per l'Ambiente e la Sicurezza del Territorio trovino collocazione in società ed enti pubblici e privati in materia di certificazione di qualità ambientale, sicurezza ambientale e industriale, monitoraggio e controllo ambientale; aziende che gestiscono impianti e infrastrutture di trattamento delle acque, dei reflui, dei rifiuti; in industrie di trasformazione petrolchimica, farmaceutica, biotecnologica, energetica; studi professionali e società di progettazione di impianti ed infrastrutture civili, ambientali ed industriali. Inoltre, l’intersettorialità e la solidità della formazione ingegneristica acquisita favorisce la possibilità di sviluppare autonomamente il proprio itinerario professionale attraverso l'implementazione di attività imprenditoriali come liberi professionisti o consulenti.

Sono previste attività di tirocinio all’estero o stage presso aziende o enti italiani? A completamento della preparazione offerta nelle aule, agli studenti viene offerta la possibilità di vivere un’esperienza all’estero già durante il percorso di studio triennale e l’opportunità di svolgere un periodo di tirocinio esterno in centri di ricerca e aziende altamente qualificate, italiane ed estere.

Sono previsti percorsi tematici di approfondimento? È previsto lo sviluppo di due aree tematiche, la prima consente l'approfondimento di aspetti maggiormente legati alla protezione del territorio, approfondendo gli elementi di idraulica, sicurezza territoriale, gestione delle emergenze e direttive di protezione civile, la seconda riguarda i processi industriali e le tecnologie per la sostenibilità ambientale. Dove trovo il bando?Su unical.it/ammissione. Consulta la sezione Lauree Triennali e Magistrali a ciclo unico.

Come si accede al corso? Il bando di ammissione standard (attivo dal 14 luglio al 26 agosto 2021) prevede che le graduatorie siano formulate in base al voto di diploma. Dopo l’immatricolazione gli studenti dovranno sostenere obbligatoriamente un test per la verifica della preparazione iniziale, secondo le modalità riportate Bando di ammissione 2021/2022.

Quanti sono i posti previsti? I posti previsti sono 126. Che lauree magistrali potrei frequentare dopo la triennale? Il percorso formativo è intenzionalmente progettato per favorire la prosecuzione degli studi in Lauree magistrali non solo nelle classi di laurea tipiche dell'ingegneria civile e ambientale ma anche nell'ambito dell'Ingegneria della sicurezza (LM 26). A chi posso rivolgermi per avere altre indicazioni? Puoi contattarci al numero 0984.496693 o scrivere a didattica.diam@unical.it.

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.