Diritto, etica, management nel calcio: gli agenti dei calciatori si formano all’Unical
Gli accordi di collaborazione, con le maggiori associazioni e comitati nazionali sportivi, giungono alla fine del primo anno del corso di alta formazione dedicato a questo ambito
RENDE - L’Università della Calabria sempre più vicina al mondo dello sport. Grazie agli accordi di collaborazione stretti con i maggiori rappresentanti del settore che prevedono la compartecipazione nella promozione, formazione e ricerca scientifica e tecnologica in ambito sportivo.
Gli accordi giungono alla conclusione del primo anno del corso di alta formazione dedicato alla formazione specifica in questo ambito: “Diritto, etica, management nel settore sportivo del calcio”.
Un approccio non tradizionale al mondo della gestione e dirigenza calcistica e all’analisi dei nuovi mezzi di prestazione. Gli accordi stipulati con associazione e comitati sportivi serviranno ad attivare azioni di coordinamento didattico e formativo per il raggiungimento delle finalità culturali, formative, con specifico riferimento ad attività di stage, tirocini formativi, seminari, azioni divulgative e patrocini.
Temi approfonditi, all’atto delle sottoscrizioni degli accordi, in un incontro pubblico che ha visto la partecipazione di Giuseppe Galli e Raffaele Rigitano, rispettivamente presidente e vicepresidente Aiacs (Assoagenti Calciatori e Società), Maurizio Condipodero, presidente del Coni Calabria, Gabriele Martino, vicepresidente Adise (Associazione Italiana Direttori Sportivi), Marcel Vulpis, fondatore di SportEconomy e vicepresidente Lega Pro (Lega Italiana Calcio Professionistico), Saverio Mirarchi, presidente del Comitato regionale Calabria della Figc-Lega Nazionale Dilettanti e Giulia Di Camillo, ufficio stampa Osa Seattle. Per l’Unical erano presenti il delegato del Rettore allo Sport, Giuseppe Guido e l’organizzatore del Corso, Giovanni Roma.
I relatori hanno approfondito le tematiche relative alle professionalità legate al loro ambito, anche alla luce della recente riforma del lavoro sportivo e, in particolare, agli agenti dei calciatori, figura oggi più che mai ambita e attuale, visto il momento particolarmente felice che sta vivendo il calcio italiano, forte della grande spinta arrivata dalla vittoria agli Europei 2020.