Abate: «Il progetto della Sibari-Rossano venga presentato alla cittadinanza»
La capogruppo in Senato delle “Questioni Regionali” torna a parlare della 106 e della sua richiesta ad Anas
CORIGLIANO-ROSSANO- La senatrice di Corigliano-Rossano Rosa Silvana Ababa ha inviato una comunicazione ufficiale ai vertici nazionali e regionali dell'Anas e, per conoscenza, al Prefetto di Cosenza, per chiedere che venga presentata anche alla cittadinanza l'ipotesi progettuale del tratto Sibari-Rossano della Strada Statale 106 jonica.
«Sono passati oltre tre mesi da quando, nella sede del Comune di Corigliano-Rossano, è stata presentata ufficialmente alle Istituzioni e alla stampa l'ipotesi progettuale (varianti comprese) del nuovo tratto Sibari-Rossano della Statale 106 jonica. Si tratta di una infrastruttura fondamentale per la Città, l'intera area vasta della Sibaritide e la Calabria. Ora, considerata la fondamentale importanza strategica di quest'arteria che percorre tutta la Regione da Nord a Sud collegando la Calabria anche alla Basilicata e alla Puglia tanto che il Governo, per sbloccare gli interventi ormai fermi da troppi anni, ha ritenuto opportuno procedere alla nomina di un commissario; considerata, soprattutto, tutta l'attenzione che è stata posta sulla costruzione del tratto Sibari-Rossano sia dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (oggi Mims) sia dall'Anas e sia da me in quanto parlamentare del territorio sin dall'inizio del mandato, ho chiesto che l'Anas, proprio in virtù di quel principio di trasparenza che deve contraddistinguere le Istituzioni e la Pubblica Amministrazione, in tempi brevissimi (anche alla luce degli eventi tragici che si sono verificati nelle ultime ore) presenti anche ai cittadini il progetto della costruzione del nuovo tratto della Ss 106 Sibari-Rossano, di modo che tutta la popolazione interessata si possa rendere conto del grande lavoro fatto da Anas stessa».
La senatrice del gruppo misto continua: «Questa mia richiesta nasce anche a seguito dell'inerzia dimostrata in merito dall'Amministrazione di Corigliano-Rossano, che non ha ritenuto di inserire tra le priorità della sua agenda politica questo intervento infrastrutturale che darebbe alla terza città della Calabria una strada sicura a quattro corsie e che da anni costa tante, troppe, vite alle famiglie di tutta l'area. Il tratto in questione, infatti, è uno dei più pericolosi: ce lo raccontano le cronache e ce lo dicono, soprattutto, i dati sulla mortalità e i report diffusi e aggiornati ogni anno. Dall'incontro dello scorso aprile sono ormai passati oltre novanta giorni e, a mio avviso, è giunto il momento che la cittadinanza conosca il progetto per fare le proprie valutazioni e chieda conto a chi di competenza del perché di questi nuovi ritardi che, inspiegabilmente, continuano ad accumularsi».