Rifiuti, Ferrara (M5S): «La Calabria rischia di non ricevere i fondi dell'Unione europea»
L’europarlamentare ha ufficialmente chiesto alla Commissione se la Regione ha sanato i ritardi
BRUXELLES - «Desta particolare preoccupazione l'emergenza rifiuti che attanaglia, in queste settimane e non solo, la città di Reggio Calabria, ma che a fasi alterne continua ad interessare l'intero territorio regionale».
L'eurodeputata Laura Ferrara porta, ancora una volta, la questione rifiuti all'attenzione della Commissione europea con una interrogazione parlamentare.
«Nella mia ultima interrogazione alla Commissione europea - scrive la Ferrara – rimarco le annose criticità che caratterizzano la gestione dei rifiuti in Calabria. Continua, infatti, da parte della Regione il ricorso a interventi emergenziali senza, nel frattempo, intravedere la possibilità di soluzioni strutturali. Nonostante l'approvazione regionale delle linee di indirizzo per l'adeguamento del piano rifiuti alle nuove direttive comunitarie, la Commissione nello scorso febbraio segnalava nella risposta ad una mia specifica interrogazione, di non aver ancora ufficialmente ricevuto il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma per la prevenzione dei rifiuti per come rivisti ed aggiornati. La mancanza di piani di gestione rifiuti coerenti alle normative europee di settore – ricorda l'europarlamentare del M5S - oltre a rallentare il perseguimento degli obblighi riguardanti la prevenzione dei rifiuti, la raccolta differenziata, i piani di riciclaggio e la riduzione del numero di discariche, rischia di compromettere il fine ultimo della transizione verso un'economia circolare. Transizione che dovrebbe avvenire anche grazie alle future risorse previste per interventi ad hoc. I ritardi della Calabria però rischiano di compromettere tali necessari investimenti, infatti l'approvazione del nuovo Piano gestione rifiuti risulta essere "condizione abilitante" per beneficiare dei finanziamenti europei. Alla Commissione chiedo se la Regione Calabria ha ottemperato nei tempi previsti ad inviare il piano regionale di gestione dei rifiuti e il programma di prevenzione dei rifiuti aggiornati in conformità alle ultime normative europee e se con gli eventuali ritardi si rischia, oltre la perdita di risorse economiche, anche la possibilità di una nuova procedura d'infrazione. Eppure, attraverso una gestione innovativa e sostenibile del ciclo dei rifiuti per come da sempre indicato dal Movimento 5 stelle, la Calabria potrebbe essere capofila in Italia e in Europa. Si preferisce invece a navigare a vista ed essere fanalino di coda. Continuare a favorire un business che arricchisce solo qualche privato, favorire quindi una situazione emergenziale e di caos, lasciando le città nel degrado e avvantaggiando la criminalità organizzata i cui tentacoli trovano terreno fertile in questo settore» conclude Ferrara.