Rete terme storiche Calabria, Lione: «Per la prima volta tutte le strutture insieme»
Il presidente della neo costituita rete: «L'obiettivo è fare della offerta turistico-termale regionale un unico prodotto vendibile su tutti i mercati assieme al patrimonio identitario dei territori»
GALATRO – «Il rilancio, sotto un unico brand di comunicazione strategica e di marketing territoriale, della complessiva e distintiva offerta di servizi, di emozioni e di esperienze delle Terme storiche di Calabria, potrà e dovrà contribuire ad elevare la complessiva offerta di turismo del benessere in Calabria in abbinata alla valorizzazione dei marcatori identitari distintivi dei territori, come leva strategica per lo sviluppo eco-sostenibile e il rafforzamento di una nuova reputazione della regione in Italia e nel mondo».
È quanto ribadisce Domenico Lione, amministratore unico delle Terme di Galatro Srl che nei giorni scorsi è stato scelto all'unanimità come Presidente della neo costituita Rete delle Terme Storiche di Calabria.
«Ringraziando tutti i colleghi amministratori delle sei esperienze termali calabresi per la fiducia e per la stima tributate, Lione ha sottolineato come sia necessario continuare a lavorare insieme ed in stretta collaborazione con la Regione Calabria».
«Bisogna recuperare – sottolinea – anzi tutto il gap storico di attenzione e di investimenti che la preziosa risorsa termale regionale ha purtroppo accumulato in questi anni rispetto ad un mercato nazionale e mondiale del settore che ha invece conosciuto e sta continuando a far registrare, anche e soprattutto in questa ripresa post pandemica, evoluzioni e prospettive importantissime da un punto di vista turistico, economico e, più in generale, della riposizionamento e ripensamento della domanda, anche interna, di salute e qualità della vita».
La nomina fa seguito alla sottoscrizione del Protocollo di intesa per la costituzione della Rete, siglato nelle scorse settimane dai rappresentanti delle sei importanti realtà termali: il Consorzio Termale Antonimina-Locri, le Terme di Caronte Spa di Lamezia Terme, le Terme Luigiane di Acquappesa, le Terme Sibarite di Cassano allo Jonio, quelle di Spezzano Terme e le Terme di Galatro.
«L'obiettivo condiviso – chiarisce – resta quello di fare della complessiva offerta turistico-termale regionale un unico prodotto presentabile e vendibile, su tutti i mercati e per tutte le stagioni dell'anno, assieme (resta questa la vera novità) al complessivo patrimonio identitario e distintivo dei territori che da sempre sono sedi di fonti e stazioni termali».
«Un progetto che per la prima volta vede insieme tutte le terme calabresi e che – aggiunge il neo presidente della Rete – non può che far propri i metodi e le direzioni indicate anche dal progetto regionale Calabria Straordinaria presentato ufficialmente nei giorni scorsi dall'assessore regionale allo sviluppo economico, al turismo ed all'internazionalizzazione Fausto Orsomarso con il quale – scandisce – continua quindi il proficuo percorso di dialogo e sinergia virtuosamente avviato dall'attuale governo regionale, in continuità con la visione e l'intuizione della compianta presidente Jole Santelli».
«Ad Orsomarso – conclude Lione – esprimiamo la nostra gratitudine per la sensibilità e l'attenzione dimostrate anche alla luce dell'impegno, confermato in tutte le occasioni di incontro, di destinare all'intero comparto nuove ed importanti risorse finanziarie, attraverso l'emanazione di un nuovo bando, finalizzato anche sostenere gli sforzi di ripartenza post Covid delle strutture ed a rafforzare la nuova promozione unitaria di tutta la rete delle terme storiche di Calabria».