Sanità, “Gli amici del cuore”: «L’Asp di Cosenza con La Regina ha finalmente una giuda»
L’associazione di pazienti cardiologici esprime preoccupazione e sgomento per la possibile decadenza del commissario: «Colpe del passato non possono ricadere su di lui»
CORIGLIANO-ROSSANO - Gli Amici del Cuore, un’associazione di pazienti con tantissimi iscritti, presente e radicata da anni su tutto il territorio provinciale, esprime preoccupazione e sgomento da quanto emerso dagli organi di stampa sulla possibile decadenza del commissario La Regina.
«Finalmente - prosegue il comunicato stampa - l’Asp di Cosenza non solo ha trovato una guida, ma anche una persona competente, presente sul territorio e negli ospedali, desiderosa solo di migliorare la nostra assistenza sanitaria. La pratica della vaccinazione covid 19 della nostra ASP sta diventando modello da imitare e da esportare, è stato capace non solo di organizzare e risolvere carenze ormai ataviche, ma soprattutto è riuscito ad infondere speranza e passione negli operatori e nei cittadini».
«In particolare, - si legge - per quanto riguarda l’assistenza cardiologica, ricordiamo che dopo tantissimi anni di vana attesa finalmente nel nostro ospedale sta arrivando il nuovo e moderno arco radiologico per migliorare l’impianto dei pacemaker. Insieme al Direttore della nostra cardiologia, inoltre, sta cercando di risolvere nell’immediato la riapertura dell’emodinamca h/24 , dimenticata ed ormai chiusa da quasi un anno».
«Ha creduto nel nostro progetto di telecardiologia – spiega -ed è già al lavoro non solo per mantenerlo, ma anche per migliorarlo ed estenderlo. Ciò che più ci rende sgomenti è il fatto che la possibile decadenza venga addebitata a colpe del passato, guardiamo invece il presente e lasciatelo lavorare per il bene comune».
«La nostra Associazione è stata protagonista di tante lotte, ma sempre condotte con passione e con la condivisione dei numerosissimi cardiopatici che negli anni si sono rivolti al nostro reparto di cardiologia. Faremo quanto possibile per far si che il dr La Regina, guida finalmente trovata ed apprezzata, non venga costretto ad abbandonarci per un iter burocratico e per colpe che non ha» conclude.