Riserva Foce del fiume Crati, raccolti e campionati i rifiuti marini
L’attività dedicata alla raccolta manuale del beach litter (rifiuti marini spiaggiati) è stata indetta per celebrare la Giornata mondiale per la Biodiversità
TARSIA - Il 22 maggio di ogni anno si celebra la Giornata mondiale della biodiversità, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2000 a seguito dell’adozione della Convenzione sulla Diversità Biologica, avvenuta nel 1992.
La giornata vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela delle specie animali e vegetali che popolano il nostro Pianeta, sempre di più minacciate da diversi fattori, in primis, cambiamento climatico, inquinamento e alterazione e distruzione di habitat.
Quest’anno l’Ente gestore delle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del Crati-Amici della Terra ha celebrato la giornata presso la Riserva Foce del fiume Crati, con un’attività dedicata alla raccolta manuale dei rifiuti spiaggiati e all’applicazione del Protocollo scientifico per il campionamento della quantità dei rifiuti e dei regimi di accumulo.
All’iniziativa, oltre al personale dell’Ente gestore delle Riserve, hanno partecipato gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Naturali dell’Unical, assieme a dottorandi e tesisti, guidati dal Professore Emilio Sperone.
La raccolta manuale del beach litter (o rifiuti marini) è un metodo efficace per ridurre le quantità di rifiuti marini presenti lungo le coste sabbiose, aste e foci fluviali. La possibilità di effettuare una selezione del materiale durante le operazioni, limitando la raccolta ai soli rifiuti antropici e lasciando sul posto materiale naturale organico, indispensabile per il mantenimento dei sistemi naturali costieri, rende questo metodo ecologicamente sostenibile.
Oltre alla pulizia manuale de rifiuti antropogeni spiaggiati, attraverso la conoscenza della quantità e della tipologia di rifiuti, si possono elaborare delle strategie di gestione, che non siano limitate alla semplice pulizia, ma che prevedano delle azioni concrete e mirate di prevenzione.
L’analisi dei dati raccolti consentirà di determinare l’impatto del rifiuto antropogeno spiaggiato su fauna, flora, habitat, catena alimentare e processi ecosistemici.
Nella giornata di oggi (sabato 22 maggio c.a.) sono stati raccolti, nel tratto di spiaggia ricadente nella Riserva - territorio Comune di Cassano allo Ionio, rifiuti marini spiaggiati costituiti, prevalentemente, da bottiglie e lattine di plastica, vetro e alluminio, oltre a diversi reperti di materiale come polistirolo e plastica. I rifiuti raccolti sono stati conferiti al Centro comunale di Cassano allo Ionio (Cs).