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Giustizia, il basso Jonio chiede un Ufficio di prossimità a Crosia

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CROSIA - Decentrare i servizi al cittadino rendendoli facilmente accessibili. Crosia pronta ad accogliere un ufficio giudiziario di prossimità che sia punto di riferimento per i centri del basso Jonio cosentino, della Sila greca e della Valle del Trionto. Il capoluogo traentino, baricentro dell’area a sud della Sibaritide e della grande Corigliano-Rossano, si candida ad avere un ruolo centrale nel territorio giudiziario del tribunale di Castrovillari con l’obiettivo di snellire la macchina burocratica e di consentire a tutti i cittadini, soprattutto a quelli delle periferie, di accedere ai servizi della Giustizia che in questo momento sono quasi del tutto negati per le grandi distanze che separano la sede del Foro con i territori ad esso annessi. «Proprio le periferie, infatti, sono state le grandi penalizzate dalla Riforma della Geografia Giudiziaria».

A dirlo è il sindaco di Crosia, Antonio Russo, che ieri (venerdì 14 maggio) ha protocollato l’istanza di adesione alla manifestazione di interesse, per la istituzione di Uffici giudiziari di Prossimità emanata dalla Giunta regionale della Calabria, avanzata dal Comune di Crosia in condivisione con altri sette comuni del territorio: Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Cropalati, Longobucco, Paludi e Pietrapaola.

«L’allora soppressione del Tribunale di Rossano – dice il Sindaco di Crosia - ha penalizzato prima di tutti i comuni periferici che, causa la conformazione geomorfologica della Calabria orientale e la totale assenza di infrastrutture viarie e mezzi di comunicazione, hanno visto letteralmente scippato il diritto alla giustizia dei loro cittadini. Quel che di più conta, oggi, è che il territorio della Valle del Trionto, della Sila greca e del basso Jonio cosentino sia riuscito a fare squadra e tramutare questo disagio, dovuto ad una perenne assenza di autorevoli presidi dello Stato, in azione. Otto comuni, individuando in Crosia il soggetto capofila quale centro di riferimento e baricentrico rispetto a tutti gli altri, si uniscono per chiedere l’istituzione di un Ufficio di prossimità, che possa aiutare a colmare quel gap che si è venuto a creare successivamente alla soppressione del Tribunale di Rossano. Il Foro di Castrovillari è lontano e distante. Gli abitanti e i professionisti delle aree del basso Jonio – ricorda Russo - sono costretti a viaggi lunghissimi per raggiungere la sede del Palazzo di Giustizia, con tempi di percorrenza che spesso superano le due ore, causa il deficit di strade e di mezzi pubblici. Tra l’altro, l’associazione dei comuni che hanno fatto fronte unico per aderire alla manifestazione di interesse promulgata dalla Regione Calabria, anche in attinenza all’assegnazione dei punteggi valutativi previsti dal bando, ha un’oggettiva priorità».

«Ecco perché – aggiunge il Primo cittadino di Crosia - mi rivolgo in prima istanza al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, affinché tenga in considerazioni le oggettive e reali difficoltà di questo territorio e condivida la scelta di insediare un Ufficio di Prossimità nel Comune di Crosia, che rappresenta la condizione logistica migliore sia per centralità e riferimento nel territorio che per importanza demografica. Ma un appello – precisa ancora Antonio Russo - lo rivolgiamo anche alla deputazione parlamentare calabrese affinché una volta individuate le sedi il Ministero della Giustizia, velocizzi le procedure di attivazione degli sportelli».

«Tutto questo – conclude il Sindaco di Crosia - con un obiettivo, che non può assolutamente essere messo in discussione: l’apertura di un tribunale nella Sibaritide. Che va a prescindere dagli uffici di prossimità. È del tutto inaccettabile che una città come Corigliano-Rossano, terza per numero di abitanti in Calabria, rimanga priva di un presidio di Giustizia, rimanga senza la presenza forte dello Stato».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.