Caloveto, riqualificato il Cimitero comunale. Ridare la dignità ad un luogo di interesse di tutti
Sono stati finanziati 17mila euro con il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014. Le opere di restyling saranno tante per migliorare, curare e ristrutturare le aree del luogo
CALOVETO - Il Cimitero comunale, sarà riqualificato con il rifacimento degli spazi interni ed esterni e la ristrutturazione della cappella e dell’obitorio. La Giunta Municipale ha deliberato, nei giorni scorsi, il progetto esecutivo dei lavori di questa infrastruttura sociale con l’obiettivo di ridare la giusta dignità ed accoglienza ad un luogo di interesse comune.
Ad esprimere soddisfazione per l'ottenimento di un finanziamento del Ministero dell’Economia e delle Finanze di circa 17 mila euro è il Sindaco Umberto Mazza che coglie l'occasione per sottolineare come anche questa iniziativa, frutto della costante attività di ricerca di fonti di finanziamento extra bilancio comunale a beneficio della comunità, assieme agli altri interventi previsti ed in programma, contribuirà ad elevare complessivamente il livello dei servizi al cittadino e la qualità della vita.
Nello specifico, le opere di restyling prevedono il rifacimento degli impianti tecnologici, del manto di copertura e degli intonaci della cappella e dell’obitorio; la realizzazione di una teca idonea ad ospitare i due reperti archeologici già presenti; il taglio degli alberi presenti e l’utilizzo, in sostituzione, di piante arboree idonee al luogo; potatura e sistemazione di tutto il verde interno ed esterno, lungo il viale di ingresso.
Finanziata con il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 e destinato ai comuni italiani situati nel territorio delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, congiuntamente ai Fondi Strutturali Europei, l’azione rappresenta lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali.
(fonte foto laprovinciadicomo)