Bruno Pisciuneri: «Investimenti ferroviari lungo l'Arco Jonico a costo zero»
Azioni che potrebbero essere messe in funzione già da giugno e che riverbererebbero benessere diffuso a tutta la mobilità lungo la fascia jonica Magnograeca
CORIGLIANO-ROSSANO - Risale all'ormai lontano dicembre 2011 quando vennero soppressi sulla fascia Jonica calabrese i treni a lunga percorrenza, ed in particolare il collegamento InterCity Notte tra Reggio Calabria Centrale e Milano Centrale passante per i territori jonici della locride, del soveratese, di Catanzaro – Capoluogo di Regione calabrese, Crotone, cirotano, sibaritide e metapontino, proseguendo il proprio viaggio verso Milano Centrale passando per Taranto, Bari Centrale e Bologna Centrale seguendo l'itinerario ferroviario adriatico. A ricordarlo è l’esponente del Comitato Magna Graecia Bruno Pisciuneri: «Tale collegamento di fondamentale importanza per uno dei territori, purtroppo, tra i più economicamente depressi d'Italia, come anticipato, è stato soppresso nel dicembre del 2011, conseguentemente ad un taglio netto da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ai cosiddetti "Servizi Universali" gestiti da Trenitalia, ovvero i treni InterCity ed InterCity Notte».
Solo nel giugno 2013, dopo anni di battaglie da parte di associazioni, forze politiche e singoli cittadini, a percorrere l'intero itinerario ferroviario jonico è tornato un collegamento InterCity tra Reggio Calabria Centrale e Taranto.
«Tale collegamento doveva in realtà nascere come treno-notte da/per Milano Centrale, ma nei due precedenti anni di assenza di questo servizio, specifiche normative di sicurezza avevano vietato la circolazione dei locomotori diesel "D445" utilizzati lunga la Ferrovia Jonica, con al seguito le specifiche carrozze viaggiatori per treni notte e treni InterCity. Ci sono voluti ben cinque anni per risolvere tale gravissima problematica, e da ottobre 2018, finalmente, tra Reggio Calabria Centrale e Taranto i treni InterCity (dal 2017 diventate due coppie), viaggiano con carrozze idonee e non più con vetture del trasporto regionale o peggio ancora – come spesso accadeva – con inadeguate "littorine" diesel ALn668 degli anni '70».
«Ad oggi i viaggiatori calabresi e lucani, per raggiungere Milano, sono costretti infatti ad effettuare uno scomodo trasbordo a Taranto, rendendo così poco competitiva questa relazione ferroviaria e, di fatto, costringendo l'utenza a servirsi di collegamenti autobus a lunga percorrenza».
Pisciuneri continua: «L'unificazione di questi due treni, andrebbe a ripristinare non solo la relazione diretta tra la Calabria Jonica e Milano, ma anche tra la Calabria Jonica e importanti città pugliesi come Bari e Foggia, oggi raggiungibili con estrema difficoltà e tantissimi cambi tra treni, non solo dal versante jonico calabrese, ma anche da quello Tirrenico e dalla Sicilia. Il treno InterCity Notte Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale via Jonica, quindi, rappresenterebbe il ritorno di un fondamentale servizio "cerniera" tra ben tre Regioni del Sud, quattro se consideriamo la Sicilia, che sarebbe raggiungibile tramite gli esistenti servizi di navigazione veloce tra Messina e Reggio Calabria».
Da qui l’appello: «Un treno diretto tra Reggio Calabria Centrale e Lecce, metterebbe in connessione aree ad altissima vocazione turistica pugliesi come il Salento, con quelle calabresi della fascia jonica, dalla sibaritide, al crotonese,al soveratese, alla locride. Sarebbe questa la definitiva realizzazione del Treno della Magna Graecia, ambizioso progetto che sosteniamo da tempo».