Stabilizzazioni lsu/lpu a Cassano qualcuno sospetta «disparità di trattamento»
A sollevare il polverone è Michele Guerrieri del Movimento civico di Centro: «Papasso ha utilizzato due pesi e due misure»
CASSANO JONIO - Avviata ormai da un anno la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e della pubblica utilità, a Cassano Jonio c'è chi grida allo scandalo e mette sotto accusa l'Amministrazione Papasso rea di aver usato "pesi e misure" differenti nella contrattualizzazione dei precari.
A sollevare il polverone è il Movimento civico di Centro. «Ci chiediamo - si legge in una nota a firma di Michele Guerrieri - se sia l'Amministrazione cassanese ad essere anormale o se lo siano i comuni amministrativamente all'avanguardia dello Jonio e del Pollino».
Guerrieri denuncia «disparità di trattamento» tra lavoratori. «Prendiamo atto - dice ancora Guerrieri - delle delibere del Comune di Castrovillari, che ha stabilizzato tutti i lavoratori a 30 ore, Villapiana tutti a 26, Trebisacce tutti a 25, e Cassano? Chi ha avuto 22 ore, chi 25, e chi 30, una disparità palese senza alcuna fondata motivazione, visto che non si smette con l'esternalizzazione di alcuni servizi, con nuovi bandi di contratti a termine, anche in questo corrente mese».
«Integrazioni orarie che vedono questa amministrazione estendere ore rispetto alla sottoscrizione del contratto - aggiunge ancora l'esponente del Movimento civico di Centro - senza convogliare nello straordinario. L'invito ai lavoratori è quello di rivolgersi alle associazioni sindacali dei lavoratori, in primis recandosi dove si detiene la propria tessera, o nel caso di inadempienza, rivolgersi a chi vorrà portare luce su questa agognata vicenda. Non stupisce affatto che gli stessi, che in queste settimane ci hanno parlato di arresti non certamente legati alla difesa degli interessi dei lavoratori e all'occupazione delle terre ma a ben altri reati, mistifichino i fatti anche su questa vicenda al fine di nascondere una inaudita e tangibile disparità a danno dell'eguaglianza tra i lavoratori dell'ex bacino lsu/lpu, colonna portante- conclude - della macchina amministrativa cassanese».