4 ore fa:Corigliano-Rossano, lavoratori delle pulizie senza stipendio da tre mesi: protesta all'ospedale Spoke di Corigliano | VIDEO
2 ore fa:Il Comprensivo Mandatoriccio in visita alla sede del Consiglio regionale
2 ore fa:Al Carcere di Castrovillari un convegno contro ogni forma di violenza
1 ora fa:Il consigliere Luigi Garofalo presenta un Odg per la messa in sicurezza della 106 BIS
28 minuti fa:Caro trasporti, Rifondazione Alto Jonio: «Una vergogna assoluta e scandalosa»
3 ore fa:Carcere di Rossano, notte di follia: detenuto assalta l’infermeria e ferisce agenti e sanitari
58 minuti fa:Teatro amatoriale, a Saracena torna Sipario d'oro: al via la quinta edizione del premio Biagio Di Benedetto
1 ora fa:Vandali nel parchetto di Lattughelle: danneggiato l’albero di Natale decorato dai bambini
4 ore fa:Il “Perciavutti” dei record: un rito antico che parla al futuro
3 ore fa: In memoria di Maria Rosaria Sessa: oggi il ricordo del Circolo della Stampa "Pollino-Sibaritide"

«Nell'Usca di Cassano un solo medico e un solo infermiere a fronte di 120 casi covid»

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO - «Uno dei presidi ritenuti fondamentali durante l’emergenza Coronavirus è quello delle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. Si tratta di team di medici che si occupano di seguire i pazienti Covid nelle loro abitazioni, attraverso visite e consulti a distanza. A fronte di 120 casi positivi, presso l'Usca di Cassano, opera un solo medico e un solo infermiere».

Lo sostiene, Francesco Garofalo, portavoce del comitato spontaneo di cittadini per la difesa al diritto alla salute, della città delle terme che così continua: «Dall’inizio dell’epidemia di Covid-19 il concetto è stato ripetuto migliaia di volte: l’assistenza territoriale è fondamentale per combattere il Coronavirus. E per assistere i pazienti anche all’interno delle loro abitazioni, evitando così un sovraffollamento nei reparti ospedalieri.  Proprio per questo motivo sono nate le Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale. Introdotte dal decreto 14/20 del 9 marzo, dovevano essere attivate in dieci giorni, entro il 20 marzo, da tutte le Regioni e province autonome».

«Il nostro assunto - rimarca Garofalo -, è rafforzato dai medici di famiglia e dai pediatri, che chiedono di potenziare la rete territoriale proprio assumendo più personale nelle Usca.  Difatti queste unità son nate anche con lo scopo di aiutare i medici di famiglia, quelli della guarda medica e i pediatri».

«In generale ci sono due motivazioni per cui il personale sanitario chiede di rafforzare le Usca: da una parte per alleggerire il lavoro dei medici di famiglia, che possono così delegare una parte del loro lavoro e continuare ad assistere al meglio anche i pazienti non Covid; dall’altra per avere meno pressione sugli ospedali e nei reparti dedicati, garantendo le cure necessarie anche a chi non è ricoverato» conclude.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.