Altomonte, il comune ringrazia il gesto solidale di Coldiretti per le famiglie bisognose
L’associazione ha devoluto all’Amministrazione comunale pacchi alimentari e generi di prima necessità, da distribuire alle fasce più vulnerabili
ALTOMONTE – «La vicinanza del mondo dell’associazionismo e delle realtà imprenditoriali che continuiamo a registrare con gesti ed iniziative concrete, contribuiscono ad alleviare il peso di questo delicato momento. A quanti si rendono protagonisti di solidarietà autentica per l’intera comunità e, in particolare per le fasce più vulnerabili, va tutto il nostro apprezzamento».
È quanto dichiara il sindaco Gianpietro Coppola, in un comunicato stampa del comune di Altomonte, esprimendo, insieme all'assessore ai servizi sociali e sanità Emilia Romeo, gratitudine al Direttivo territoriale della Coldiretti per aver voluto destinare all’Amministrazione comunale pacchi alimentari e generi di prima necessità.
Sono stati distribuiti tra le famiglie più bisognose e la mensa di solidarietà, punto di riferimento per tante persone in difficoltà, particolarmente in questo periodo di intensa diffusione del coronavirus, che ha visto Altomonte tornare nelle scorse settimane in zona rossa per l’elevato numero dei contagi.
«Attraverso il Presidente regionale e provinciale Franco Aceto, il direttore Francesco Cosentini ed il responsabile regionale di campagna Amica Mario Ambrogio, ringraziamo di cuore la rete Coldiretti – aggiunge l'assessore Emilia Romeo, che è anche titolare della delega all’agricoltura – per essere stata vicina alla nostra comunità in questi momenti difficili. Si rafforza così un forte legame che si protrae da decenni con tante iniziative ed attività reciprocamente sostenute per favorire la crescita del nostro territorio».
«Ringraziamo – aggiunge – anche Don Francesco Faillace e le parrocchie di Altomonte, che l'Amministrazione ha scelto come braccio operativo per veicolare in modo veloce ed efficiente questi aiuti a chi, in questo momento, ha più bisogno. Sono quasi 300 le persone che ad oggi hanno usufruito di forme di sostegno».
(Fonte immagine Wikipedia)