Corigliano-Rossano: partono i lavori per la scuola di Nubrica
I Consiglieri Zangaro e Sapia: «L’accessibilità, la qualità e la distribuzione dei servizi per rilanciare le contrade»
CORIGLIANO-ROSSANO - L’Amministrazione Stasi ha inteso integrare gli 800 mila euro - destinati ai lavori per la ristrutturazione e messa in sicurezza del plesso di Nubrica - con ulteriori risorse per la conversione in edificio nZEB.
Il progetto iniziale così ampliato e rimodulato rappresenterà un modello sperimentale su scala nazionale. «Sentiamo la necessità di rassicurare i residenti – scrivono i consiglieri Sapia e Zangaro - il 10 febbraio sono stati consegnati i lavori che a partire dalle prossime settimane interesseranno la struttura per circa 10/12 mesi. I sacrifici degli alunni costretti a frequentare altrove l’anno scolastico saranno abbondantemente ripagati. Il plesso di Nubrica, infatti, diventerà fiore all’occhiello per quanto riguarda la sicurezza antisismica e il risparmio energetico essendo il primo edificio Nearly Zero Energy Building (nZEB), un segnale importante per i residenti delle contrade più a sud della città che in passato fecero tante battaglie per una sede moderna e funzionale. Battaglie che portarono alla nascita della scuola intitolata ad “Eugenio Iacoi”, simbolo di resilienza, rinascita e riferimento sociale e spaziale per la comunità».
«La necessità di assicurare il diritto/dovere all’istruzione deve esplicarsi attraverso servizi scolastici di qualità vicini all’utenza e ai territori in modo anche da scoraggiare la migrazione degli alunni verso altre sedi secondo un’abusata ed errata logica che ritiene le strutture più centrali portatrici di più elevati standard.
Sin dal primo giorno del nostro insediamento i nostri sforzi si sono concentrati sulle aree periferiche ed è per questo che continueremo a lavorare affinché l’accessibilità, la qualità e la distribuzione dei servizi siano garantite nelle periferie stimolando quell’inversione di tendenza dell’agire amministrativo che vede le aree più dislocate coprotagoniste nella costruzione e rilancio della terza città della Calabria».