Corigliano-Rossano in aiuto delle fasce deboli: consegnati tablet e dispositivi di protezione
L’Assessore Donatella Novellis: Un supporto importante in una fase di estremo bisogno
CORIGLIANO-ROSSANO– Continua l'impegno del Comune di Corigliano-Rossano, di concerto con il governo e le associazioni sul territorio, riguardo l'aiuto alle famiglie e alle fasce più fragili. È stato consegnato nei giorni scorsi il materiale erogato nell'ambito del Progetto a titolarità del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri "Supporto per lo sviluppo dei Centri per la famiglia e il coordinamento di interventi in materia di servizi di protezione e inclusione sociale per nuclei familiari multiproblematici e/o persone particolarmente svantaggiate" - PON Inclusione 2014-2020 - Interventi a supporto dei Centri per la Famiglia per il contrasto dell'emergenza epidemiologica da COVID 19.
Il materiale oggetto di consegna consiste in tablet, utili a rafforzare i servizi forniti dai Centri per la Famiglia mediante il potenziamento di attività erogate "a distanza" e/o modalità di lavoro agile, da mettere a disposizione delle famiglie ed in particolare dei minori, alfine di fornire un supporto concreto alla fruizione dei servizi scolastici ed extrascolastici, essenziali anche in periodo di difficoltà vista la DAD, la Didattica A Distanza. Inoltre, sono stati consegnati gli essenziali dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti, termoscanner) affinché siano adottate le misure necessarie ad adempiere alle prescrizioni anti-COVID, tutelando la salute dei fruitori e del personale addetto e permettendo, altresì, l'adozione di tutte le cautele necessarie a garantire l'apertura al pubblico.
La consegna è stata effettuata da parte dell'assessore alla Città della Cultura e della Solidarietà Donatella Novellis, che da sempre ha a cuore questo tema, a Giacomo Diaco referente del Centro per la Famiglia. Il Centro d'Ascolto per la Famiglia attivo in seno alla Caritas Diocesana, l'unico esistente nel comune di Corigliano-Rossano, allocato in una parte dei locali dell'ex stazione ferroviaria di Rossano è diretto da Don Stefano Aita e segue circa 50 nuclei familiari caratterizzati da particolare fragilità socio-economica, che la pandemia in corso ha accentuato: perdita di lavoro, impossibilità di accedere a cure specialistiche, difficoltà a far fronte alle spese domestiche, fragilità psicologica, conflittualità di coppia sono solo alcuni dei bisogni cui far fronte. A beneficiare della misura di sostegno, oltre al Centro per la Famiglia di Corigliano-Rossano, sono stati in Calabria i Centri presenti a Catanzaro, Caulonia, Crotone, Locri, Reggio Calabria, Villa San Giovanni.
«La misura, nelle intenzioni del Dipartimento per le Politiche della Famiglia è atta a fornire un supporto importante alle fasce più fragili della popolazione, in un contesto temporale in cui le difficoltà sociali suscitate dall'emergenza sanitaria in corso si acuiscono e amplificano - ha dichiarato l'assessore Novellis - l'amministrazione comunale non è mai stata sorda a questo disagio e non ha ignorato tale opportunità che, grazie all'impegno del Servizio comunale Diritti Sociali, abbiamo colto e messo in atto. Il Centro per la Famiglia che ha ricevuto il materiale svolge un servizio di welfare di prossimità fondamentale, attraverso azioni di tipo materiale e immateriale volte ad affrontare difficoltà che la pandemia in corso ha purtroppo amplificato ed accentuato»
«In un momento di estrema difficoltà, riuscire ad essere d'aiuto a una parte di concittadini che maggiormente risente dei disagi dovuti alla pandemia – ha commentato il sindaco Stasi – è una di quelle azioni tese a garantire a tutti i cittadini la fruizione dei servizi ritenuti indispensabili»