Questione Crati, l'amarezza di Stasi: «In Regione fermi 8 milioni, mentre il Comune interviene a proprie spese»
Lo afferma Il Sindaco tornando sulla vicenda del fiume: «Probabilmente gli Enti locali hanno interessi e velocità diversi per realizzare questi interventi importanti per le comunità»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Credo che l’occasione sia utile anche per sollevare l’attenzione sul fiume più importante della Regione che sfocia tra Corigliano-Rossano e Cassano: il Crati sul quale anche qualche settimana fa il Comune (come già successo nel recente passato) è dovuto intervenire di urgenza per ripristinare un argine crollato e per metterne in sicurezza degli altri che purtroppo stavano per crollare».
È quanto affermato dal sindaco Flavio Stasi in occasione della conferenza stampa indetta dal Consorzio di Bonifica Integrale dei bacini dello Jonio Cosentino per presentare alcuni lavori che verranno effettuati in dei torrenti del territorio per ridurre il rischio idrogeologico.
Il primo Cittadino, ricordando il tempestivo intervento del Comune, ha sottolineato che è stato fatto a spese dell’Ente locale «laddove sono però fermi (da molto tempo) in Regione dei finanziamenti anche molto importanti. Uno è addirittura di circa 8 milioni di euro. La cui realizzazione, sicuramente, oltre ad aver fatto dormire sonni tranquilli sia agli agricoltori che agli abitanti di quelle contrade, avrebbe consentito all’Erario di evitare di spendere soldi per interventi tampone. Perché il Comune, in questo caso, non può che fare interventi tampone e di emergenza».
«Ritengo – ha concluso Stasi - che sia una riflessione utile da fare oggi perché probabilmente gli Enti locali, definiti anche “Enti di prossimità”, hanno interessi e velocità diversi per realizzare questi interventi che sono molto importanti per le comunità».