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Corigliano-Rossano, “in rete” con altri comuni nel nome di San Francesco

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CORIGLIANO-ROSSANO - Nel nome del Santo. Il comune di Corigliano-Rossano, in rete con i comuni di Paola (capofila), Paterno Calabro e Spezzano della Sila, è stato inserito tra gli interventi finanziabili da parte del Ministero Infrastrutture e Trasporti, per il progetto “La rete di San Francesco”, nell’ambito del bando PON “Infrastrutture e Reti” nell'ambito dell'Asse C “accessibilità turistica”, per un importo pari ad euro €16.763.800,00.

Il progetto ha passato la prima e più importante fase di selezione ed è stato inserito tra gli interventi finanziabili. L’idea, alla base del progetto proposto, è quella di migliorare l’accessibilità turistica di un’ampia porzione di quella che fu la Calabria Citeriore che vede: dal lato tirrenico Paola, dal lato ionico Corigliano-Rossano e, nell’entroterra, Spezzano della Sila e Paterno Calabro. Tutte città legate alla figura di San Francesco di Paola. Luoghi nei quali il Santo ha esercitato la sua profonda opera spirituale.

Il progetto richiama il culto e la vita del Santo, fin dal nome: la “rete” di San Francesco, con lo scopo di creare un legame funzionale fra i territori interessati, ripercorrendo le tappe della vita del Santo. La rete ha l’intento di unire i Comuni non solo sotto l’aspetto territoriale e strutturale, ma anche attraverso il forte legame culturale e religioso che unisce le realtà coinvolte nel progetto e sede di Santuari realizzati nel corso della sua esistenza dal Patrono della Calabria e dalla gente di mare, uno dei principali attrattori e volano di sviluppo non solo per il turismo religioso ma anche per la crescita di nuove forme di turismo esperienziale e lento che stanno nascendo intorno a questa alla figura del Santo.

Nelle quattro aree interessate dal progetto sono presenti i Santuari ed i Monasteri calabresi di San Francesco di Paola i cui fedeli sono presenti numerosi nei 4 continenti, ma anche il parco della Sila della Riserva Biosfera Mab Unesco, ben 8 riserve e parchi, il Codex Purpureus Rossanensis (bene Unesco), una delle due principali stazioni sciistiche della Sila e quindi del Sud Italia, il più grande parco acquatico di divertimenti sempre nel Sud Italia, 5 centri storici tra cui proprio Corigliano-Rossano, capitale Bizantina del Meridione e centro aragonese che vede la massima espressione nel Castello Ducale restaurato e fruibile, attrattori turistici che fanno di questa Area il bacino di utenza turistico più significativo della Calabria, ma con oggettive difficoltà di accesso causate da: inadeguati strumenti di informazione, inadeguata offerta di Trasporto Pubblico Locale; assenza di integrazione dell’offerta di trasporto urbano e intercomunale.

 Il progetto punta a colmare queste carenze attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali e di soluzioni ICT, il potenziamento infrastrutturale e l’introduzione di mobilità innovativa col fine di aumentare l’accessibilità ai siti ed ai beni culturali da parte di turisti e residenti. Il tutto attraverso la costituenda associazione temporanea di scopo (ATS) che propone il progetto. Ogni Comune ha elaborato delle proposte inserite in un quadro generale e complessivo. Il Comune di Paola ha inserito la «realizzazione di una hall presso il Santuario e di un terminal bus»,  il Comune di Spezzano della Sila la «riqualificazione, il miglioramento e la messa in sicurezza della viabilità d’accesso nel centro storico e verso il convento di San Francesco di Paola», mentre il Comune di Paterno Calabro ha puntato ad interventi volti al «miglioramento del borgo anche attraverso un itinerario turistico che riguarda siti di pregio socio culturali legati alla figura del Santo».

Per il Comune di Corigliano-Rossano il progetto, curato e seguito dall'Ufficio Europa comunale Per il Comune di Corigliano-Rossano il progetto - curato e seguito dall'Ufficio Europa comunale, da Benedetta De Vita e dal dottor Giambattista Pignataro, coordinatore scientifico professor Bartolomeo Sciannimanica - prevede la realizzazione di due autostazioni e di snodi intermodali per il collegamento con gli altri Comuni della rete e parcheggi di interscambio con punti di prelievo e rilascio di veicoli e biciclette elettriche/pedalata assistita dotati di infrastrutture di ricarica, a servizio dei veicoli in condivisione e privati di cui:

•          4 a servizio delle aree balneari,

•          1 a servizio del Porto di Schiavonea a supporto della domanda di trasporto proveniente da crocieristi e diportisti,

•          4 a servizio di aree ad alta frequenza di spostamenti degli Scali cittadini 

•          4 alle porte dei due centri storici in posizione utile a favorire l’accesso pedonale.

Tutti i punti saranno allestiti con: postazioni con totem interattivi, per la erogazione di servizi di info mobilità e tabelle che promuovono l’accesso ai totem interattivi e l’uso della mobile app di navigazione e servizi di mobilità. Il sistema di nuova mobilità a supporto della accessibilità turistica per il comune di Corigliano Rossano prevede anche una flotta di 15 veicoli elettrici, una flotta di 25 quadricicli leggeri; una flotta di 60 Biciclette a pedalata assista. 3 veicoli per diversamente abili.

Superata la prima fase di valutazione di competenza del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il progetto passerà al vaglio della Regione Calabria che ne verificherà la valenza e la coerenza con le strategie regionali.

«"La perseveranza è la corona della virtù” diceva San Francesco da Paola, e noi siamo stati più che perseveranti nel portare a termine un progetto così ambizioso e articolato, in rete con altri comuni - ha affermato l'assessore Tiziano Caudullo - dopo questo primo importante step, siamo certi di raggiungere la meta prevista»

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.