Corigliano-Rossano, Amica (Azione): «Ancora disservizi in montagna, questa volta manca l'acqua»
L’esponente di Azione: «Inutile parlare di progettazione turistica se prima non pensiamo a risolvere i problemi che attanagliano i nostri cittadini»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Siamo alle solite nelle comunità montane della nostra Città, a detta di tutti grande attrattore turistico, senza l'acqua potabile all'interno delle abitazioni. In inverno l'acqua in montagna è essenziale per far funzionare i riscaldamenti domestici, la maggioranza infatti sono costituiti da termo-camini».
È quanto afferma Francesca Amica, esponente di Corigliano-Rossano in Azione che così continua: «Senza i minimi servizi non possiamo pensare al futuro, questa deve essere la priorità di una amministrazione comunale che punta ad una valorizzazione delle zone montane. Ora tocca al servizio idrico, troppo rammentato nelle zone montane, al quale non troviamo una soluzione definitiva alla portata di tutte le amministrazioni comunali che accettano di vedere una amministrazione pubblica condivisa con i soggetti privati».
«I disagi – aggiunge - sono ovviamente su tutto il territorio, anche sulla costa come hanno dimostrato i pozzi comunali scavati a Schiavonea, ed è inutile parlare di progettazione turistica se prima non pensiamo a risolvere i problemi che attanagliano i nostri cittadini».
«Gli imprenditori turistici soprattutto in questo periodo si sentono abbandonati ed inermi verso una realtà che con il covid-19 è soltanto peggiorata ma che era preesistente. Intervenite con una seria programmazione» conclude.