I sindacati chiedono un piano di vaccinazione Covid-19 del personale dipendente appalti sanità
I sindacati: «Lavoratori che corrono gli stessi rischi dei sanitari, ma hanno meno tutele. Inserirli nel piano vaccinazione è prioritario»
CATANZARO - «Chiediamo un incontro urgente al commissario straordinario alla Sanità Guido Longo e al presidente f.f. Antonino Spirlì al fine di conoscere il piano di vaccinazione che riguarderà il personale impegnato nei servizi di pulizia, sanificazione, vigilanza e mense che opera presso le strutture sanitarie pubbliche e private».
È quanto richiesto da G. Valentino, Segretario Generale della Filcams CGIL Calabria, F. Lopa Segretario Generale della Fisascat CISL Calabria e D. Lombardo Segretario Generale della Uiltrasporti UIL Calabria.
«Tra le Categorie di lavoratori per i quali è prevista la vaccinazione – si legge nel comunicato - è stata data priorità agli operatori sanitari e sociosanitari e ai residenti e al personale delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) mentre, al momento, appaiono escluse le lavoratrici e lavoratori dei servizi in appalto di pulizie e sanificazione (oltre che la Vigilanza e le Mense) che operano nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e nelle RSA che, parimenti al personale diretto, sono “in prima linea” fin dall’inizio dell’emergenza pandemica e, come loro, hanno un rischio elevato di essere esposti all’infezione COVID-19 e di trasmetterla a pazienti e persone vulnerabili in contesti sanitari e sociali».
«Durante tutto il drammatico periodo della pandemia – continuano -, vissuto sino ad ora, questi lavoratori sono stati troppo spesso dimenticati. C’è stata scarsa considerazione del valore del loro lavoro, per il quale non hanno avuto nessun riconoscimento economico e, nella prima fase della pandemia, in molte realtà, abbiano lavorato sprovvisti dei necessari strumenti di protezione individuale, eppure occorre ricordare ancora che queste lavoratrici e questi lavoratori operano con le medesime difficoltà ed i gravi rischi di tutto il restante personale sanitario».
«Con la presente – concludono - siamo pertanto a chiedere di includere i suddetti lavoratori nel Piano di vaccinazione prioritario. Lo chiediamo anche nella piena convinzione che vaccinare prioritariamente anche queste lavoratrici e lavoratori, al pari del personale sanitario, aiuterà certamente a mantenere la resilienza del servizio sanitario stesso».