Pescatori di Schiavonea: «Sentiamo la lontananza del Comune»
Il Comitato dei pescatori chiedono un mercatino ittico al consumo e presenza legale dei battelli di piccola pesca sulla spiaggia di Schiavonea
Al tempo del Coronavirus come sarà il Natale per i pescatori? Con questa domanda parte la nota stampa di Salvatore Martilotti del Comitato Pescatori Calabria. «Certamente festività diverse con un settore pesca in grande difficoltà e senza nessun intervento a sostegno di Regione e Comuni costieri».
Dunque, soprattutto, sentono la stanza da parte del Comune di Corigliano-Rossano per non aver realizzato il “mercatino ittico al consumo, anche provvisorio" e non aver ancora risolto la presenza “legale” delle piccole imbarcazioni dei pescatori sulla spiaggia.
«Di sicuro – scrive Martilotti - in questo momento difficile si avverte la lontananza di chi dovrebbe avere il dovere di intervenire per ascoltare i pescatori. Noi al Comune vorremmo chiedere di accelerare i tempi per la realizzazione del mercatino ittico al consumo e risolvere in maniera definitiva la presenza legale delle piccole imbarcazioni dei pescatori sulla spiaggia di Schiavonea».
Il Comitato dopo essere trascorsi diversi mesi senza risposte dalla manifestazione di interesse, ritengono corretto e utile fare chiarezza: «Dopo la delibera della Giunta comunale del 24 dicembre 2019, può essere considerato un risultato positivo aver messo a bando solo la manifestazione di interesse? E dopo 157 giorni dalla chiusura del bando perché non si è ancora risolto il problema della presenza legale delle piccole imbarcazioni sulla spiaggia antistante il borgo marinaro con i pescatori ancora in Tribunale? E poi la mancanza del “mercatino ittico al consumo” per la vendita diretta del “prodotto ittico locale” sbarcato dalla flottiglia della piccola pesca sta provocando ulteriori danni ad una categoria da più tempo alle prese con tante emergenze mai risolte che si aggiungono all’emergenza di ritorno da Covid-19».
«Per chiarezza – continuano - vogliamo solo ricordare che i piccoli pescatori, per come previsto dal Piano Spiaggia vigente, di fatto si sono sostituiti al Comune per l’organizzazione dei servizi previsti dall’articolo 20 dello stesso Piano. Come è noto il Comune avrebbe dovuto realizzare e organizzare tutti i servizi previsti e i piccoli pescatori avrebbero dovuto chiedere, semplicemente, i pochi metri necessari di demanio marittimo per tirare a secco sulla spiaggia, nel Comparto n.3, le piccole imbarcazioni. Tuttavia, i pescatori artigianali hanno bisogno di ritrovare serenità, soprattutto in questa grave emergenza sanitaria, per svolgere l’attività di pesca nel pieno rispetto della legge e questo è possibile solo se si ripristina in tempi rapidi la presenza legale delle piccole imbarcazioni sulla spiaggia antistante il Borgo marinaro di Schiavonea e viene realizzato il “Mercatino ittico al consumo” per rendere legale la vendita diretta garantendo, oltre alla qualità del prodotto, l’osservanza delle norme igienico-sanitarie».